Vicenda Not, il Consiglio di Stato respinge il ricorso Guerrato, la Provincia ha ragione
Fugatti: “Confermato l’operato dell’amministrazione e la bontà del nuovo percorso avviato per il Polo universitario e ospedaliero del Trentino”
TRENTO. Nuovo punto a favore della Provincia nell’ambito della complessa vicenda giudiziaria relativa al project financing del Nuovo ospedale del Trentino, percorso definitivamente archiviato con l’avvio della nuova procedura affidata al commissario straordinario, in questo caso Antonio Tita, per il Nuovo polo universitario e ospedaliero del Trentino.
Il Consiglio di Stato ha confermato la sentenza del Tar per quanto riguarda la corretta decisione dell’amministrazione provinciale di non approvare il progetto Guerrato a causa di criticità emerse in sede di Conferenza dei servizi confermate dal RUP per cui il progetto stesso non poteva venire accolto. Una conferma dunque, rispetto alla linea espressa dall’Amministrazione provinciale, difesa della propria Avvocatura con gli avvocati Giacomo Bernardi, Giuliana Fozzer e Martina Zini.
Il Consiglio di Stato ha inoltre rigettato tutte le domande risarcitorie proposte da Guerrato, validando di fatto il nuovo percorso intrapreso per l’infrastruttura strategica prevista nell’area di Trento sud.
“Un’ulteriore buona notizia, in una vicenda purtroppo annosa - commenta il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti -. La sentenza del Consiglio di Stato conferma la legittimità dell’operato dell’amministrazione, ponendo definitivamente fine alla vicenda Guerrato. Di fatto si validano le scelte, anche difficili, compiute dai vertici della Provincia, legittimando il nuovo percorso intrapreso per realizzazione del Nuovo polo ospedaliero e universitario del Trentino per cui è in corso di svolgimento la procedura di selezione dei progettisti”.
La controversia, iniziata nel 2022 con il ricorso in primo grado, riguarda la procedura di gara mediante ricorso alla finanza di progetto per l'affidamento del contratto di progettazione, costruzione e gestione del Not, per cui la Guerrato spa viene nominata soggetto promotore nel 2020. Il 9 giugno 2022, tuttavia, una determina dirigenziale della Provincia boccia il progetto preliminare presentato dalla società, escludendo la stipula del contratto di concessione per "criticità ed inadeguatezze di natura tecnica, funzionale ed organizzativa che comportano un disallineamento dello stesso rispetto al contenuto dello studio di fattibilità".
Con lo stesso procedimento si procede all'escussione della cauzione provvisoria in quanto la mancata stipulazione del contratto "è riconducibile a fatto imputabile alla medesima" società. A quel punto è scattato il ricorso al Tar della ditta, che chiede anche un risarcimento dei danni. Secondo i giudici amministrativi, il ricorso presentato sulla determina risulta infondato, al pari delle richieste risarcitorie.
Il prossimo 22 febbraio è invece prevista l'udienza per il ricorso presentato dalla seconda ditta in graduatoria, la Pizzarotti & C.