Viaggiava con 86 ovuli in pancia, fermato
A distanza di due settimane da un fatto analogo, i finanzieri di Bressanone hanno intercettato un uomo di origine nigeriana che, a bordo di un autobus privato, tentava di portare in Italia 1,2 kg di droga
BOLZANO. Nei giorni scorsi, a Vipiteno, i militari della Guardia di Finanza di Bressanone hanno proceduto all’ispezione dei passeggeri che viaggiavano a bordo di un autobus di una società privata partito da Dortmund e diretto a Crotone.
In particolare, l’attenzione dei finanzieri è ricaduta su un cittadino di origine nigeriana (E.R. di anni 26 residente in Emilia Romagna) che, all’atto del controllo, mostrava un nervosismo e un’agitazione inconsueti, motivo per cui i militari procedevano a ispezionare il bagaglio e gli effetti personali dell’uomo, al cui interno non veniva rinvenuto alcunché di anomalo.
Nonostante l’uomo non risultasse avere precedenti penali o di polizia, i militari, non convinti dalle dichiarazioni contradditorie rilasciate in merito ai motivi del viaggio e alla permanenza in Italia, sottoponevano lo stesso a un più approfondito controllo, all’esito del quale veniva deciso di accompagnare la persona all’ospedale di Bressanone dove, in seguito ad esami strumentali e radiologici, si accertava la presenza nello stomaco di 86 ovuli contenenti 1,2 kg. di droga, del tipo cocaina ed eroina.
L’uomo veniva, quindi, tratto in arresto per traffico di sostanze stupefacenti e, dopo le dimissioni dall’ospedale, condotto presso la Casa Circondariale di Bolzano a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.
Oltre alla droga, sono stati sequestrati 2 telefoni cellulari, 3 schede SIM e 190 euro in contanti. La sostanza rinvenuta immessa sul mercato avrebbe potuto fruttare oltre 200.000 euro.