Viaggia contromano sulla Valsugana: "Tutta colpa del navigatore"
Un agente della polizia locale ha fermato la Punto, che proveniente da Martignano percorreva via Bassano in direzione nord. Ma la segnaletica era chiara: per l'automobilista una multa da 328 a 1.311 euro, dieci punti patente e la sospensione da 1 a 3 mesi
TRENTO. Fermato da un agente della polizia locale Trento Monte Bondone, mentre si immetteva sulla statale della Valsugana contromano. Agli agenti l'uomo si è giustificato così: «Tutta colpa del navigatore». E le indicazioni del Gps sarebbero state più forti delle indicazioni - chiarissime - dei cartelli stradali.
Il tutto è successo verso mezzogiorno, quando un agente di quartiere della polizia locale di Trento-Monte Bondone mentre si recava a svolgere il servizio di vigilanza alle scuole di Villazzano ha fermato un uomo - italiano e domiciliato a Trento - che, a bordo della propria Fiat Punto, proveniente da Martignano percorreva via Bassano in direzione nord.
Superata località Piazzina proseguiva la marcia tenendosi sulla sinistra e - nonostante il divieto inequivocabile imposto dalla segnaletica - si immetteva sulla statale 47 della Valsugana in contromano rispetto agli altri veicoli.
La giustificazione non lo ha “salvato” dalla multa. Per il codice della strada, chiunque si trovi a percorrere una strada in senso contrario rispetto a quello indicato, «è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 328 a euro 1.311 con decurtazione di dieci punti sulla patente e la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente da uno a tre mesi».