cinema

"Vermiglio", il film della bolzanina Maura Delpero alla Mostra di Venezia

Girato tra la Val di Sole, il Passo del Tonale e l'ex ospizio di San Floriano a Laghetti di Egna. Nel cast anche l'attrice trentina Martina Scrinzi. Girato alla Manifattura Tabacchi di Rovereto, a Forte Cherle di Folgaria e a Forte Busa Grande nel comune di Vignola Falesina il film di Gianni Amelio


Sandra Mattei


BOLZANO. Saranno cinque i film italiani in concorso alla 81ª Mostra del Cinema di Venezia, che si svolgerà dal 28 agosto al 7 settembre. E un ruolo di primo piano lo avranno vicende storiche legate alla nostra regione. Sono ambientate infatti in Trentino Alto Adige due delle pellicole a firma di autori italiani. Quella di Gianni Amelio "Campo di battaglia", ambientata all'interno di un ospedale da campo, che racconta la guerra del '15 - '18 attraverso il rapporto di due medici alle prese con le tante, drammatiche storie dei soldati ricoverati provenienti dal fronte. E se Amelio è uno dei registi italiani più prestigiosi (suoi, per ricordarne solo alcuni, "Il ladro di bambini", "Lamerica" e "Così ridevano", vincitore di un Leone d'oro nel 1998), l'altro film che ci collega alla rassegna lo fa in modo ancora più diretto: "Vermiglio" infatti porta la firma di Maura Delpero, regista di Bolzano classe 1975, al suo esordio in una competizione internazionale come Venezia.

Anche in questa pellicola, sostenuta dalla Film Commission Südtirol, è la guerra a determinare le vicende di tre sorelle cresciute nel piccolo paese della Val di Sole.

È il 1944 e le figlie del maestro di Vermiglio, Ada, Flavia e Lucia, stanno aprendosi alla vita mentre sullo sfondo incombe la guerra. L'arrivo di un soldato che chiede protezione sconvolgerà la loro famiglia: Lucia lo sposerà, per poi scoprire un segreto nel passato del marito che la porterà in Sicilia."Vermiglio", sottotitolo "O la sposa di montagna" è stato girato tra la Val di Sole, il Passo del Tonale e l'ex ospizio di San Floriano a Laghetti di Egna, luoghi che fanno parte della storia personale di Maura Delpero, il cui padre è stato il maestro del paese.«Quando mio padre è morto nel 2019 - ha spiegato la regista - non volevo che parte della storia andasse perduta, così ho fatto delle ricerche. Ma non avevo intenzione di ricavarne un film. Mi è venuto spontaneamente dal cuore, era un desiderio profondo».

Reduce dal successo riscosso al Locarno Film Festival con "Maternale", dura vicenda ambientata in Argentina, Maura Delpero ora è tornata alle sue origini. Nel cast del film figurano la trentina Martina Scrinzi, 27 anni, che finora si era cimentata solo a teatro e Tommaso Ragno, interprete in tanti film dei principali registi italiani e di serie televisive. Soprattutto, in un commento rilasciato alla Rai e relativo ai film italiani ammessi in concorso, il grande critico cinematografico Paolo Mereghetti ha affermato che la regista bolzanina potrebbe essere «la grande sorpresa del Concorso 2024».

È stato invece girato alla Manifattura Tabacchi di Rovereto, a Forte Cherle sull'altopiano di Folgaria e a Forte Busa Grande nel comune di Vignola Falesina il film "Campo di battaglia” di Gianni Amelio: i protagonisti interpretati da Alessandro Borghi ("Il primo re" di Matteo Rovere, "Mondocane" di Alessandro Celli, "Le otto montagne" di Van Groeningen e Vandermeersch) e da Gabriel Montesi ("Pasolini" di Abel Ferrara, "Esterno Notte" di Marco Bellocchio, "Siccità" di Paolo Virzì) affrontano in modo diverso il difficile compito di curare i feriti dal fronte, tra i quali sono molti gli autolesionisti che fanno di tutto per non tornare a combattere.

Ad altrettanti discussi personaggi sono dedicati gli altri film italiani in concorso: "Iddu" di Fabio Grassadonia è la biografia in chiave farsesca di Matteo Messina Denaro (interpreti Elio Germano e Toni Servillo), "Queer" di Luca Guadagnino è tratto dal romanzo di William S. Borrough ed è affidato all'ex Bond Daniel Craig, mentre in "Diva futura" la regista Giulia Louise Steigerwalt racconta la vicenda di Riccardo Sticchi, antesignano del cinema porno, interpretato da Pietro Castellitto.

Tante le star in arrivo al Lido, dopo la serrata dell'anno scorso per lo sciopero dei lavoratori di Hollywood: sul tappeto rosso si annunciano Brad Pitt e George Clooney, nel film "Wolfs" di Jon Watts, Tilda Swinton e Julianne Moore sono nel cast dell'ultimo Almodovar "The room next door", mentre Angelina Jolie è la Callas nella pellicola di Pablo Larraìn "Maria". Grande attesa anche per il film d'apertura "Beetlejuice Beetlejuice" di Tim Burton, sequel dopo 36 anni del primo popolare successo tra horror e comicità. Ed a proposito di successi planetari, attesa anche per il sequel di Todd Philips "Jocker", intitolato "Jocker: folie à deux", nel quale a fianco del grande Joaquin Phoenix ci sarà Lady Gaga.













Scuola & Ricerca

In primo piano