Un dedalo di grotte profonde chilometri

GRIGNO. Il giovane di Selva si è concentrato sul settore nord orientale dell’Altopiano, che corrisponde a un area di circa 200 km² dove si sviluppano circa 60 km di condotti carsici in cui l’acqua...



GRIGNO. Il giovane di Selva si è concentrato sul settore nord orientale dell’Altopiano, che corrisponde a un area di circa 200 km² dove si sviluppano circa 60 km di condotti carsici in cui l’acqua viene trasportata dalla sommità alle sorgenti alla base del ripido versante. Le grotte presenti sulla sommità sono ad andamento prevalentemente verticale e scendono per centinaia, talvolta migliaia di metri all’interno del massiccio (le più famose sono Abisso di Malga Fossetta, Abisso del Mistero, Abisso del Grankio) mentre quelle presenti sul versante settentrionale sono ad andamento prevalentemente suborizzontale e sono la Grotta della Bigonda e la Grotta del Calgeron. I punti di monitoraggio, situati sia in grotta che sul fondovalle, sono 52 di cui 32 sono stati campionati periodicamente per l’analisi chimica, e sono stati rilevati in situ i parametri di temperatura, conducibilità elettrica specifica, pH e talvolta portata. (m.c.)













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