«Trentin, ambasciatore di Borgo» 

Palazzetto gremito per la grande festa al ciclista che annuncia: «In aprile diventerò ancora papà»


di Marika Caumo


BORGO. Sette vittorie nel 2017 ma la più importante arriverà ad aprile 2018, con la nascita del secondogenito. Matteo Trentin ieri sera è stato accolto come una star al palazzetto dello sport. La festa organizzata dal suo fans club, guidato dal presidente Michele Motter, è stata un successo.

Palasport gremito, con appassionati arrivati da tutto il Trentino per ascoltare il campione e vedere immagini e filmati delle sue imprese sportive. Fra il pubblico anche il ct della Nazionale, Davide Cassani, e il collega professionista, Gianni Moscon. Un 2017 da incorniciare quello dell'atleta borghesano, che non ha risparmiato autografi e fotografie alle tantissime persone che hanno voluto congratularsi ed abbracciarlo. «Ci ha fatto passare un anno incredibile» ha commentato il sindaco di Borgo Fabio Dalledonne, presente insieme a tutta l'amministrazione, che ha donato una targa con la celebre frase di Davide Bramati «Matteo go, go, go». Non mancavano gli altri artefici della serata, Cassa Rurale Valsugana e Tesino, Apt, Provincia, gli sponsor e il braccio operativo Valsugana Sport, che con i suoi 5 cuochi ha preparato la cena: 80 kg di pasta, 60 di sugo alla Tesina, 600 bottiglie di vino, 10 fusti di birra, 4 forme di grana. «Ha esaltato i valori dello sport, mettendo passione, tenacia e caparbietà. Matteo fa appassionare ed avvicinare al ciclismo molti ragazzi» ha aggiunto l'assessore provinciale allo sport Tiziano Mellarini, che l'ha definito un ambasciatore. «Il ciclismo è importante per il Trentino, uno sport che ha dato notorietà alla nostra provincia grazie ai campioni del passato, del presente e del futuro» ha concluso, donando a Trentin una targa. Si è spinto in là Stefano Ravelli, presidente dell'Apt Valsugana, che ha fatto una promessa: con l'aiuto della Provincia vuole portare Matteo e la sua squadra a fare qualche allenamento sulle strade della Valsugana. E chissà che non arrivi anche qualche turista australiano a visitare i laghi e le montagne della zona. Dal canto suo Dario Broccardo, presidente della federazione ciclismo trentina, ha rivelato che le vittorie di Trentin la gente se le aspetta: «Ci ha abituato a vincere qualcosa ogni anno, non è facile ripetersi ma noi ci crediamo» ha spiegato.

Dopo le 7 del 2017 (7 come gli anni che aveva quando ha iniziato ad andare in bici), quante ne riserverà nel 2018? Matteo si schermisce sul palco, fa gli scongiuri. Si capisce che è abituato a parlare sulle strade più che sul palco. Incalzato dalle domande di Lucio Gerlin e Patrizia Orsingher ed osservato dalla moglie Claudia Morandini e dal piccolo Giovanni, che a gennaio compirà 3 anni, ricorda la sua carriera, le sue vittorie ed anche il suo privato. Con l'annuncio che in molti attendevano: nel 2018 sarà papà bis. Tanti auguri!

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