Tesino, il Venezia vince il torneo di calcio
TESINO. Si è disputato domenica il primo “Memorial Toni Zen Dino Soranzo”, torneo nazionale di calcio giovanile che per tutto il weekend ha infiammato la passione dei tantissimi calciofili della...
TESINO. Si è disputato domenica il primo “Memorial Toni Zen Dino Soranzo”, torneo nazionale di calcio giovanile che per tutto il weekend ha infiammato la passione dei tantissimi calciofili della Conca. A spuntarla sono stati gli esordienti del Venezia Fc che hanno battuto ai rigori l’As Roma con il risultato di 3-1. Terza piazza, invece, per la Juventus Fc.
«Una cornice di pubblico meravigliosa per una manifestazione come da tempo non si vedeva in Tesino», raccontano gli organizzatori. Più di un migliaio, infatti, gli appassionati che nelle giornate di sabato e domenica hanno affollato gli spalti del centro sportivo di Castello. Dirigenti, osservatori, famiglie, tutti uniti per tifare i ragazzi, splendidi interpreti di un fine settimana fatto di sport e fair play.
«Con questo torneo – spiega il sindaco di Castello Ivan Boso – abbiamo voluto rendere omaggio non solo a Dino Soranzo, per dieci anni massaggiatore del Cittadella Calcio, ma anche ad un nostro caro amico, Toni Zen, indimenticato ex sindaco di Romano d’Ezzelino e per anni presidente dell’Ac Romano. Uomo eccezionale che da sempre ha avuto a cuore il futuro dei giovani e che, negli anni, è riuscito a trasformare la nostra Conca nella meta della preparazione estiva delle sue squadre giovanili».
Non solo sport comunque, ma anche tradizione e divertimento con la banda sociale di Pieve, quella di Castello ed i relativi Gruppi folkloristici ad allietare il weekend dei tanti turisti intervenuti. «Una cucina fornitissima e ricca di prodotti tipici – raccontano gli organizzatori – è stata, inoltre, allestita al Teatro Tenda di Pieve grazie all’aiuto e alla disponibilità dei tanti volontari. Il nostro intento? Quello di far conoscere il Tesino e le sue antiche tradizioni a chi, per la prima volta, si ritrova immerso nel verde delle nostre meravigliose montagne».(fa.f.)