Storia di Bieno tra foto e cartoline 

Presentato il volume che raccoglie la ricerca di Katiuscia Broccato che copre la prima metà del ’900


di Fabio Franceschini


BIENO. Un volume con cui ripercorre la storia di Bieno, dagli inizi del ’900 sino a circa la metà del secolo scorso, grazie all’ausilio di vecchie cartoline e foto d’epoca in grado di testimoniare il passato, i riti e le antiche tradizioni del paese. A realizzarlo è stata Katiuscia Broccato che sabato scorso nella sala ex caseificio di Bieno ha presentato il proprio lavoro di ricerca dal titolo “Sentieri smarriti e poi ritrovati”.

«Quello che si sfoglia è un libro per immagini – spiega Katiuscia Broccato – un album che senza presunzione vuole essere al tempo stesso un lavoro storico oltre che fotografico». Un perfetto mix in grado di stimolare presenti e futuri lettori «a ricordare e soprattutto a raccontare», come l’autrice ha sottolineato, quello che fu un importante capitolo della storia bienata. Tra gli obiettivi dichiarati, infatti, quello di permettere alle nuove generazioni di recuperare le proprie radici ed evitare che il ricordo dei tempi che furono possa andare irrimediabilmente perduto.

«Sfogliando le pagine del libro – racconta il sindaco Luca Guerri – si trovano immagini di edifici che non ci sono più, luoghi oggi completamente trasformati, persone vestite diversamente, spesso dimessamente. Nei loro sguardi e nelle loro movenze il senso di un’esistenza scandita con lentezza, raramente distaccata, ora che niente riesce più a sorprenderci se non ciò che è stato perso nel tempo. Uomini e donne che rappresentano un passato in cui la vita non era fatta di ritmo ossessivo ed abbondanza, ma di grande umiltà. Proprio per questo il lavoro di ricerca condotto da Katiuscia si è rivelato fondamentale non solo per descrivere e valorizzare nel miglior modo possibile le bellezze ambientali, culturali e paesaggistiche del nostro amato paese, ma anche per tenere viva la memoria di coloro che hanno vissuto ed hanno contribuito a scriverne la storia».

Alla presentazione del libro, edito dalla Litodelta Sas e finanziato sia dal Comune di Bieno che dall’Ecomuseo della Valsugana - dalle sorgenti di Rava al Brenta, sono intervenuti oltre che Claudio Bellin della Litodelta e Andrea Tomaselli, presidente dell’Ecomuseo, anche il presidente della Comunità di Valle Attilio Pedenzini. Quest’ultimo in particolare si è detto molto felice per l’ottima riuscita del progetto, «un vero successo per tutta la comunità di Bieno».













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