«SS 47 a 4 corsie ed elettrificazione della ferrovia» 

Castel ivano. Riorganizzazione e raddoppio della SS47 tra Castelnuovo e Grigno, si punti ad una nuova soluzione a 4 corsie. L’osservazione arriva dagli assessori di Castel Ivano Giacomo Pasquazzo,...



Castel ivano. Riorganizzazione e raddoppio della SS47 tra Castelnuovo e Grigno, si punti ad una nuova soluzione a 4 corsie. L’osservazione arriva dagli assessori di Castel Ivano Giacomo Pasquazzo, Gabriele Tisi e Luca Tomaselli nel corso dell’ultima seduta del consiglio comunale, in cui era in discussione una mozione sulle due ipotesi proposte dalla Provincia.

«La nostra è una proposta aggiuntiva che tiene conto delle varie osservazioni dei cittadini. Intendiamo proporre infatti una proposta progettuale che tenga conto di più livelli: urbanistico, ambientale, turistico. Aderiamo ad un’impostazione capace di garantire i centri abitati, un minor consumo di terreno agricolo, senza impatti sul paesaggio e consona alla sicurezza stradale» spiegano. Va tenuto conto della ferrovia, che in un’ottica green e di turismo sostenibile, va elettrificata con rettifica del tracciato, con un sistema di mobilità e di viabilità possibilmente distante dai centri abitati capace di coniugare le esigenze di sicurezza delle persone e dei veicoli, con un aumento (previsto e ipotizzato) del traffico di attraversamento e con una riduzione dei fattori di inquinamento.

Sempre in tema di turismo, gli assessori osservano come nell’ipotesi 2+2 viene "compromesso e sacrificato" il percorso ciclopedonale, fiore all'occhiello della valle. C’è poi il settore agricolo, il consumo del territorio a preoccupare: «Prima dell'approvazione delle varie ipotesi progettuali si chiede alla Provincia di intervenire con la costituzione di una sorta di "Banca della terra", che renda possibile l'utilizzo concreto dei fondi ed eviti l'incuria dei proprietari” chiedono».

Cosa propongono dunque? «Va studiata una nuova soluzione a quattro corsie che possa tenere conto delle esigenze espresse nelle varie osservazioni presentate. La viabilità di Borgo è un valido esempio che va nella direzione auspicata. L'intervento di realizzazione della nuova strada, all'esterno del centro abitato di Borgo, ha permesso al paese di togliere il traffico di attraversamento dalle proprie strade interne per favorire una migliore organizzazione locale della viabilità, per ridurre l'inquinamento e per migliorare la vivibilità della zona”.

Gli assessori Tisi, Pasquazzo e Tomaselli ritengono che, quanto meno nella zona della stazione ferroviaria di Strigno, si rende necessario un intervento di spostamento sia della sede stradale sia della ferrovia, senza tralasciare anche una revisione della viabilità locale. “Inoltre, ove l'attuale strada non risulti più necessaria, è possibile ipotizzare una rimozione della stessa per "far posto" ad un recupero paesaggistico e agricolo dei terreni. Va prevista inoltre una sistemazione della viabilità locale e va traslata la stessa stazione ferroviaria a seguito dello spostamento del tratto di ferrovia- concludono- Suggeriamo di vincolare i terreni ad una effettiva destinazione agricola degli stessi disincentivando l'incuria da parte dei proprietari. Queste soluzioni - concludono gli amministratori di Castel Ivano - non alterano l'utilizzo di suolo e sono rivolte al contenimento dello spreco di suolo”.















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