Slow food celebra la filiera corta 

L’assemblea. Al Palace Hotel di Roncegno Terme si sono riuniti i soci dell’associazione che punta a valorizzare i cibi genuini a km 0. Dopo 3 anni Carlotta Mattedi ha lasciato la carica di fiduciaria della Valsugana Lagorai: le succede Luigi Montibeller


Marika Caumo


Roncegno terme. Assemblea annuale per la condotta Slow food Valsugana Lagorai, che domenica ha riunito i soci nella splendida cornice del Palace Hotel. Un appuntamento importante perché, tra le altre cose, si eleggeva il nuovo Comitato di Condotta.

Un nuovo fiduciario

Dopo tre anni di attività la fiduciaria uscente Carlotta Mattedi ha lasciato il posto a Luigi Montibeller. Accanto Montibeller avrà Alessandro Bernini nella veste di segretario mentre la segretaria uscente Antonella Zanolli è la nuova tesoriera, subentrando a Nicola Bellè. Continuano a fare parte del direttivo anche Fiorenzo Varesco e Tullio Valcanover.

Una realtà, quella di Valsugana-Lagorai, che copre il territorio che dall'Alta Valsugana, Val dei Mocheni e Vigolana arriva fino a Grigno ed in Tesino. Una Condotta che nasce nel 2010 e conta un centinaio di associati. Imprenditori, coltivatori e soprattutto grandi amanti e conoscitori del proprio territorio, che prima dell'assemblea hanno esposto i loro prodotti a km0 nel Salone delle Feste del Palace Hotel: dai succhi alle confetture, salumi, formaggi, miele, olio, biscotti. E poi farine di mais, cereali, erbe officinali, vini e spumanti fino alla lana ed ai suoi lavorati: insomma il meglio della Valsugana e dei suoi prodotti.

Lo Slow food nasce in contrapposizione al movimento del fast food, dei cibi pronti quindi, e promuove la degustazione a ritmo lento di cibi genuini, a chilometri e cucinati con la massima cura.

L’associazione

«Lo Slow Food è un movimento culturale, un associazione nata 30 anni fa, nel 1986 a Bra, in Piemonte, per tutelare le storiche realtà produttive territoriali e creare aggregazione tra la popolazione su temi legati allo slow food- spiega Carlotta Mattedi -. Racchiude temi attorno al cibo ed ora si è aperto anche ad altre vedute, sempre collegate, come può essere l'ambiente».

L’assemblea

Nel corso dell'assemblea è stato illustrato il rendiconto 2018, con le attività promosse dalla Condotta: i corsi sulla birra e quelli sul vino, la partecipazione ad Ortinparco a Levico con una rassegna gastronomica che ha coinvolto ristoranti ed osterie legata ad un menù delle erbe spontanee. E poi la presenza all'evento PicNic europeo sulla Vigolana e la collaborazione con la Pro Loco di Bosentino per l'iniziativa estiva "Bosentino en Rebalton" dove si sensibilizza all'uso di prodotti del territorio ed all'eco-compatibilità della festa, oltre alla gita alle malghe del presidio, giunta alla sesta edizione ed all'attività di "Orto in condotta" alla scuola elementare di Zivignago, attività che quest'anno sarà riproposta a Ronchi. Ci sarà anche un progetto con l’alberghiero di Levico, i laboratori e gli stand a Ortinparco e un progetto sullo spreco del cibo quotidiano oltre alla gita della Condotta alle malghe.

Gli obiettivi

«Ci occupiamo di educazione alimentare, educazione ai nostri prodotti, per far conoscere e valorizzare sempre più la filiera corta, le persone che ci stanno attorno, i produttori», prosegue Montibeller. Presente domenica anche Sergio Valentini, coordinatore regionale Slow Food, il quale ha annunciato che sarà proprio Roncegno ad ospitare al Palace Hotel, giovedì 18 aprile alle 18, l'assemblea regionale. Un movimento che vede 7 condotte, di cui 6 in Trentino ed 1 in Alto Adige, per un totale di 700 soci e 15 presidi Slow Food.

«Sono orgoglioso si sia scelto di fare a Roncegno anche l'assemblea regionale- ha aggiunto il sindaco Mirko Montibeller-. Valorizzando i prodotti a km0 si valorizza il territorio e la cultura di Valsugana e Lagorai, testimonianza importante per i nostri giovani».













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