Siror e San Martino uniti da una pista ciclabile
Via libera del Comune al progetto dell’ingegner Cristina Bancher: verranno investiti 360 mila euro. Una parte sarà realizzata lungo i sentieri nel bosco
PRIMIERO SAN MARTINO. Il Comune di Primiero San Martino ha approvato il progetto definitivo dei lavori di “Realizzazione percorso ciclopedonale di collegamento tra Siror e San Martino di Castrozza” redatto dall’ingegner Cristina Bancher, dello studio tecnico Monplan con sede a Fiera di Primiero. L’importo complessivo previsto e di 360.000 euro, di cui 286.786 euro, per lavori a base d’asta (comprensivi di 6.553 euro per oneri della sicurezza) e 73.213 euro per somme a disposizione dell’amministrazione.
Il progetto, integrato alla viabilità esistente, consente il collegamento degli abitati di Siror e San Martino di Castrozza con mountain bike e a piedi. Allo stato attuale lo spostamento in bicicletta dal fondovalle a San Martino è possibile soltanto percorrendo la trafficata strada statale SS50 del Passo Rolle o, in alternativa, percorrendo impegnative strade sterrate e sentieri che dalla Val Canali o dalla località “Dagnoli” si dirigono verso San Martino rimanendo in quota.
«L’idea progettuale di sviluppo della rete ciclopedonale – spiega l’ingegner Cristina Bancher – per il collegamento tra Siror e San Martino prevede l’utilizzo della viabilità esistente lungo il corso del torrente Cismon a monte dell’abitato di Siror. Il percorso dalla località Molin, punto di arrivo dell’attuale pista ciclabile del fondovalle, percorre la strada asfaltata che costeggia l’argine del torrente Cismon per una lunghezza di circa 2,5 km. Proseguendo verso monte la strada diventa sterrata e, dopo circa 700 metri in località “Pont del Friz” a quota 935 m slm, il tracciato imbocca a destra la strada forestale “Logo” che si percorre per la sua interezza, passando per l’omonima località fino al suo termine, dopo 1,8 km in prossimità della sponda di sinistra orografica della “Val de la Vecia” a quota 1089 m slm. Percorrendo suddetta strada è ancora visibile, seppur in parte diroccato, l’edificio adibito a cambio cavalli sull’antica via di collegamento fra il fondovalle e San Martino di Castrozza».
Il percorso ciclopedonale in progetto, si sviluppa in sinistra orografica del torrente Cismon lungo i pendii boscati posti tra la località Civertaghe, a monte, e la Val de la Vecia, a valle.
Ancora qualche particolare descritto dall’ingegner Cristina Bancher: «Giunti da valle in località “Logo” sfruttando la viabilità esistente che costeggia il torrente Cismon e superato il ponte su funi percorrendo gli accessi ciclopedonali che verranno realizzati ex novo, si incrocia l’antico sedime del sentiero che collegava il fondovalle a San Martino di Castrozza. Qui ha inizio il percorso ciclopedonale che, per gran parte del suo tracciato, segue la traccia esistente ampliandola e adeguandola alle esigenze attuali. Il percorso termina alla quota di 1180,00 m slm in corrispondenza dell’inizio della strada forestale “Laste” che verrà utilizzata per risalire la valle fino al ponte sul rio Val di Roda e poi, proseguendo sulla strada dei “Camoi”, fino al paese di San Martino». Il percorso ha una larghezza utile di 2,5 m ridotta a 2,0-2,2 m in alcuni brevi tratti a causa di interferenze con le strutture esistenti. Circa 200 metri di sentiero vengono realizzati lungo un nuovo tracciato, mentre 230 metri sono previsti lungo la traccia esistente ormai in disuso ampliandola ed apportando modifiche al suo profilo longitudinale. Nella definizione del tracciato si è cercato di limitare la pendenza longitudinale al fine di agevolare il transito dei ciclisti e limitando a brevi tratti pendenze più impegnative. Il percorso verrà realizzato a mezza costa con sterro a monte e riporto del terreno a valle. (r.b.)