Selva in versione green fa il pieno
Letteralmente invasa la piccola frazione che conta 100 abitanti
GRIGNO. Selva Green, un successo. Cinquecento le persone che domenica hanno visitato la piccola frazione, immergendosi ed assaporando l'unicità e la grande coesione di una comunità di appena 100 anime che ha deciso di combattere lo spopolamento mostrando quello che offre. Qui non ci sono bar o negozi ma ogni abitante è un portatore di saperi e tradizioni, di abilità manuale e conoscenza del territorio. A parlare sono i numeri forniti dagli organizzatori: cinquecento persone arrivate a Selva, chi a piedi o in bici dai paesi vicini, chi in auto. Duecento i visitatori che hanno usufruito della navetta gratuita dal bar Alpino di Grigno.
Sei i punti ristoro, che hanno lavorato a pieno ritmo: al giardino di Milio sono stati preparati 450 piatti con salsicce alla piastra insaccate dal salumiere Michele e la tosella dei casari Tino e Nicola, 12 i kg di farina di polenta della Valsugana mescolata da Tizi. Ely e Mich invece hanno servito 300 piatti cucinando 10 kg di focaccia e 16 kg di pulled pork mentre altrettanti piatti sono stati cucinati da Irma e Elia, con i loro prodotti dell'orto. Al Maso da Ettore e Wally erano pronte 10 lunagheghe, 5 salami, 5 pancette, 5 speck e 2 kg di formaggio mentre sono state 40 le torte preparate dalle pasticcere di Selva. E da bere? 30 i litri di caffè preparati da Giovanna e Tom, e poi le degustazioni con 40 litri di vino rosso, 20 di bianco, 300 litri di birra. Numerosi i produttori e gli artigiani locali che hanno mostrato la loro arte: dalla lavorazione del cuoio alla lana cotta, dalle sculture in legno al lavoro a ferri e uncinetto, dalla preparazione del formaggio a quella del sale aromatico e molto altro. Una trentina di bambini sono stati accompagnati, tra fiabe e leggende locali, nell'itinerario di Selva Incantata che si estende al Brenta ed al biotopo Fontanazzo. Ottimi riscontri anche per i tre salotti culturali con una cinquantina di persone che hanno ascoltato il meteorologo Andrea Piazza di Meteotrentino spiegare la formazione della brosa che rende suggestivo il paesaggio invernale di Selva mentre il geologo e referente di Selva Green, Stefano Marighetti, seguito da una sessantina di visitatori, ha parlato di grotte e sorgenti (non poteva mancare la mostra fotografica del Gruppo Grotte Selva). Al dibattito conclusivo sull'identità culturale di Selva con l'antropologo Annibale Salsa hanno assistito un centinaio di persone. Grande soddisfazione dunque per l'associazione Selva Green e per la docente Franca Marchesin dell’istituto Ite Tambosi di Trento, responsabile, con la classe 4TB, dello sviluppo del progetto Selva Green. (m.c.)