Rinnovata e ingrandita la casa del Coro Sass Maor 

Primiero, dagli anni Settanta è la sala prove del sodalizio ma anche un luogo  di ritrovo e socializzazione. Nella sede realizzato un soppalco di 30 metri quadri



PRIMIERO. Il coro Sass Maor di Primiero ha rinnovato completamente la propria storica sede che dagli anni Settanta fa da punto ritrovo e sala prove del complesso. Il presidente del coro Giovanni Dalla Sega ha fatto gli onori di casa ringraziando quanti hanno fornito i materiali, il Comune di Primiero San Martino di Castrozza e i componenti del sodalizio che hanno portato a termine i lavori con abilità ed esperienza, dedicando il loro tempo libero. Elisa Faoro, presentatrice storica del gruppo, ha sottolineato l’importanza di avere una sede ancora più degna e più adatta all’attività del coro.

È poi toccato a Marco Depaoli, ex corista della prima ora, ricordare il trasferimento dalla prima sede di Siror, l’adattamento della nuova sede nei locali sotto le scuole elementari di Tonadico, che accolgono tutt’ora nella sala prove uno splendido affresco dell’ecclettico pittore e artista a tutto campo, Mario Fincato, morto a 40 anni nel 1982. La nuova sede fu un passo importante per l’attività del “Sass Maor”, ha sottolineato Depaoli, che naturalmente si è soffermato sul ruolo di socializzazione che il coro ha avuto in questi anni, che hanno visto passare fra le fila del gruppo diversi personaggi che poi hanno avuto ruoli importanti nella vita amministrativa dei comuni primierotti.

Marco Gubert, anch’egli storico maestro del coro, ha messo in risalto come costantemente i coristi abbiano provveduto a migliorare la sede, diventata anche una buona sala di incisione, nella quale sono stati registrati ben 2 Cd. L’ultimo infatti è stato registrato in parte a Villa Welsperg e in parte nella propria sede.

Ha quindi preso la parola l’ingegner Riccardo Nami, che ha illustrare alcuni dettagli tecnici relativi alla sede rinnovata; infatti grazie alla realizzazione di un soppalco, sono stati recuperati circa 30 mq di spazio. L’ingegnere, sottolineando come la sede rappresenti la vera casa dei coristi che condividono per tanto tempo, soprattutto nel dopo prove, ha messo in rilievo il fatto che sono ancora necessari un paio di interventi e cioè un impianto di ricircolo dell’aria per garantire maggiore salubrità e la sostituzione del pavimento.

All’inaugurazione è intervenuta l’assessore comunale Antonella Brunet, mentre il parroco don Giuseppe Da Pra ha benedetto la sede e un originale crocefisso in legno di Giannino Zanona, realizzato appositamente per l’occasione. Il taglio del nastro è stato affidato a Leopoldo Zortea, anch’esso corista di lunga data. Il tutto si è concluso con i tradizionali canti di montagna che hanno passato in rassegna le varie fasi di vita del coro. (r.b.)













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