Quei gemelli più che inseparabili
Castello Tesino: c’è chi giura di non aver mai visto Alberto e Mario Busana divisi o vestiti diversamente
CASTELLO TESINO. Chi lo conosce sa che il Tesino è una terra davvero speciale, un luogo immerso tra i dolci pendii delle montagne dove accadono cose molte particolari. Tra queste, raccontano i paesani, c’è sicuramente l’incredibile numero di gemelli che abitano la valle. Probabilmente una coincidenza, spiegano i più anziani una pura e semplice combinazione che nessuno sa spiegare». Quello che è certo però è che tra di loro esiste una coppia davvero unica: Mario e Alberto Busana, gemelli inseparabili di Castello Tesino che da 66 anni condividono gioie e dolori della loro incredibile vita. «Una stessa anima che vive nel corpo di due diverse persone – racconta la sorella minore Nicoletta – due fratelli che hanno sempre vegliato su di me e la mia famiglia donandomi tutto il loro cuore. Sempre assieme, sempre uniti e, fin da piccini, sempre più unici e speciali ogni anno trascorso assieme».
Sì, perché i gemelli Busana sono tutto eccetto che una coppia di gemelli che passa inosservata. C’è chi giura, infatti, di non averli mai visti separati o vestiti diversamente, due gocce d’acqua che hanno fatto dell’affetto fraterno la loro ragione di vita. Dai banchi di scuola sino alla pensione, un’esistenza intera senza mai prendere in considerazione la possibilità di recidere il loro legame. Unione indissolubile che oggi si rivela essere più forte che mai. «Quando eravamo piccoli – raccontano in coro Mario e Alberto – anche gli insegnanti si interrogavano sulla natura eccezionale del nostro rapporto. Stesso banco, stessi voti, stessi disegni e stessi pensieri messi nero su bianco». «Ricordo di una volta in cui la maestra provò anche a separarci – prosegue Alberto – mettendoci uno in cima e l’altro in fondo all’aula. La faccenda in quel caso si risolse con il compito di entrambi consegnato in bianco. Questo non per protesta nei confronti di chi decise di dividerci, ma piuttosto per non correre il rischio di ottenere un giudizio diverso». Unione e uguaglianza quindi anche a scapito dei risultati.
«Una volta cresciuti abbiamo sempre lavorato gomito a gomito – spiega questa volta Mario – senza mai contemplare la possibilità di separarci, tanto meno dal punto di vista professionale. Ed è così che per quarant’anni siamo riusciti a condividere, tra non poche difficoltà, la nostra scelta di vita insieme». Gioie e dolori che hanno reso i gemelli Busana le persone incredibili che, oggi, tutto il Tesino conosce. «Molti sarebbero gli aneddoti da raccontare – concludono Mario e Alberto – ma nessuno di questi riuscirebbe a chiarire la natura di un rapporto che va al di là dell’affetto, della fiducia e della sincerità reciproca. Un legame che si spiega molto più semplicemente con una sola parola: gemelli».
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