Più di duemila libri di Degasperi sono conservati a Borgo
BORGO. Un archivio di grande valore, una preziosa raccolta di volumi che racchiude la vita di Alcide Degasperi e ne testimonia il profondo legame con la Valsugana e Borgo in particolare. Si è parlato...
BORGO. Un archivio di grande valore, una preziosa raccolta di volumi che racchiude la vita di Alcide Degasperi e ne testimonia il profondo legame con la Valsugana e Borgo in particolare. Si è parlato della biblioteca degasperiana martedì in biblioteca con Ugo Pistoia, funzionario della soprintendenza per i beni culturali della Provincia. Un appuntamento organizzato da Comune e Centro studi su Alcide Degasperi in occasione del 64° anniversario della morte.
Pistoia ha ricordato come la biblioteca dello statista, conservata fino al 2014 in parte a Roma e in parte a Sella Valsugana, sia stata donata dalla famiglia al Comune di Borgo nel 2014 e catalogata nel corso dell'anno successivo grazie a un intervento della stessa Soprintendenza. Una raccolta di 2.093 volumi, frutto di una costante attività di acquisizione (dal 1881 al 1954), anche nei momenti di maggiori difficoltà economiche, da parte dello stesso Degasperi. Nonostante le menomazioni subite nel 1924 e nel 1926 a seguito dei due attacchi squadristici alla sede de “Il nuovo Trentino”, dove una parte dei libri di Degasperi erano collocati, la biblioteca riflette tutti i periodi della sua vita pubblica e privata. Dagli anni della formazione universitaria alla militanza nel movimento cattolico trentino, la Prima guerra mondiale, l’impegno nel Partito popolare italiano e l’avvento del fascismo, il carcere, la fondazione della Democrazia cristiana e infine gli anni che lo vedono alla guida del governo.
Tra i volumi (si va dalla filosofia alla religione, dalle arti alle scienze sociali, dalla storia alla letteratura, ecc.) ci sono titoli e autori protagonisti della storia del primo Novecento: Benedetto Croce, Luigi Einaudi, don Luigi Sturzo, Max Weber, Carlo Sforza, Jean Jaurés, Lenin, Palmiro Togliatti.
«Caratteristica della biblioteca è il suo carattere unitario la sua omogeneità. Allo studioso fornisce uno strumento interpretativo, di conoscenza e documentazione dei percorsi di lettura, della formazione del contesto culturale del suo possessore; al profano offre invece una chiave d’accesso secondaria, se si vuole, ma particolarmente efficace al pensiero e all’opera di Degasperi» spiega il vicesindaco Enrico Galvan.
Il catalogo cartaceo sarà dato alle stampe entro il 2019. (m.c.)