Pellanda è fuori: voterà Galvan
Verso il ballottaggio a Borgo. La legge elettorale e i mancati accordi hanno privato lui e la sua lista di un seggio nel prossimo consiglio comunale. «Ho apprezzato serietà e coerenza di Enrico e ai nostri elettori diciamo di scegliere lui»
Borgo. Giorni frenetici questi in quel di Borgo. A distanza di appena due settimane, domenica i cittadini sono chiamati alle urne per decidere chi tra Martina Ferrai (34,30% al primo turno) ed Enrico Galvan (31,22% i voti raccolti) diventerà sindaco.
Se, come annunciato nei giorni scorsi, nessuno dei due candidati ha scelto la strada dell'apparentamento con Marika Sbetta (forte del 27,62% dei consensi al primo turno) e Sunil Pellanda (con il 6,86%), a questi ultimi spetta comunque una importante decisione che può influenzare il ballottaggio ovvero l'indicazione di voto ai propri elettori.
In tal senso Sunil Pellanda ha fatto sapere che il prossimo 9 giugno la sua lista Rivivere Borgo appoggerà il vicesindaco uscente Enrico Galvan. «Riteniamo che la nostra lista abbia ottenuto un grande risultato. Ringraziamo tutti i candidati che si sono spesi per far conoscere il progetto, chi ci ha dato fiducia e chi avrebbe voluto ma non ha potuto. Abbiamo ottenuto più preferenze di altre liste che avevano alle spalle segreterie di partito (“Agire per il Trentino”) e che candidavano al loro interno esponenti di famiglie influenti nella comunità (“Borgo e Olle uniti per il cambiamento” e “ViviAmo Borgo e Olle”)», scrive in una nota.
Pellanda escluso
Il voto ottenuto però non è stato sufficiente per permettere l'ingresso né del candidato sindaco né quindi di una rappresentanza di Rivivere Borgo in consiglio. «A causa della norma che prevede la riduzione dei posti al suo interno. In passato altre liste che avevano ottenuto minore consenso di noi hanno ottenuto una seppur minima rappresentanza», precisa Pellanda. E, in merito alla scelta di appoggiare Galvan, spiega: «Abbiamo sempre sostenuto di non avere pregiudizi ideologici e siamo e saremo sempre disponibili a dialogare con chi ci dà modo di portare avanti il nostro programma. Enrico Galvan ci ha convocati nel suo ufficio per un confronto, nel quale ha espresso apprezzamento per quanto abbiamo fatto. Per una questione di coerenza e rispetto verso i suoi candidati ci ha altresì confermato che non avrebbe proposto nessun apparentamento per il ballottaggio ma un impegno a portare avanti le varie idee che ha avuto modo di apprezzare. Condividendo quest’impostazione e dato che è stato l’unico ad avere questo tipo di sensibilità, la nostra lista intende supportarlo dando indicazione esplicita di voto nei suoi confronti». E conclude: «Diamo grande importanza alle idee e non potendo portarle avanti personalmente, abbiamo apprezzato la serietà e la coerenza di Enrico, che si è preso nei nostri confronti una responsabilità importante».
Sul fronte della coalizione che ha appoggiato Marika Sbetta nella giornata odierna è attesa la comunicazione ufficiale: deciderà di schierarsi a favore di uno dei due o sceglierà di non dare indicazioni di voto ai suoi elettori?