Nuovo regolamento di decoro urbano
CASTELLO TESINO. Si è tenuto giovedì sera a Castello Tesino l’ultimo consiglio comunale per l’anno 2018. Approvato all’unanimità non solo il bilancio di previsione per l’esercizio 2019 del Corpo...
CASTELLO TESINO. Si è tenuto giovedì sera a Castello Tesino l’ultimo consiglio comunale per l’anno 2018. Approvato all’unanimità non solo il bilancio di previsione per l’esercizio 2019 del Corpo volontario dei Vigili del fuoco, ma anche il nuovo regolamento per il decoro urbano. «Un insieme di disposizioni - fa sapere il sindaco Ivan Boso - che introducono principi e criteri volti alla conservazione e al miglioramento dell’ambiente cittadino con particolare riferimento ai beni di interesse storico, artistico, ambientale, monumentale ed architettonico, nonché ai beni espressione dei valori di civiltà e delle radici etico-culturali proprie della nostra comunità. Finalità del regolamento – prosegue il sindaco – è quella di promuovere la tutela e la valorizzazione del decoro urbano, sia prescrivendo divieti e obblighi, ma soprattutto incentivando forme di collaborazione e partecipazione responsabile da parte dei cittadini. Questo perché il nostro comune non può essere ovunque ed è solo aiutandoci gli uni con gli altri che un simile proposito potrà trasformarsi in un obiettivo concretamente perseguibile».
Con il voto favorevole di 7 consiglieri sugli 11 presenti, 4 dei quali astenuti, sono stati invece approvati i patti parasociali tra i Comuni di Castello e Pieve Tesino in merito all’istanza di concessione per la derivazione di acqua ad uso idroelettrico dal torrente Grigno relativamente all’impianto “Grigno intermedio”. «Un accordo necessario – chiarisce il sindaco – per impedire che un singolo comune possa gestire in maniera non univoca i diversi impianti dislocati lungo il torrente. Questo in considerazione del fatto che Costabrunella srl, società nella quale Castello e Pieve detengono il 51% delle quote e che già gestisce il cosiddetto Grigno 3, subentrerà nella suddetta istanza di concessione per una conduzione più uniforme di entrambi. Con questi patti – conclude il sindaco – saremo così al riparo da eventuali accordi tra singoli Comuni e privati che potrebbero risultare nocivi per il pubblico interesse». (fa.f.)