Nel triennio niente aula fissa ma gli studenti vanno dai prof
BORGO. Non solo incontri, al Degasperi (ne abbiamo scritto lo scorso ottobre) sono stati avviati i progetti di Students' Coach e Peer tutor. Inoltre è stato creato un Tg dei ragazzi e prosegue- all'in...
BORGO. Non solo incontri, al Degasperi (ne abbiamo scritto lo scorso ottobre) sono stati avviati i progetti di Students' Coach e Peer tutor. Inoltre è stato creato un Tg dei ragazzi e prosegue- all'interno del Creativity Lab- il percorso europeo Erasmus+, con il team di studenti del Degasperi che insieme ai loro docenti si confrontano regolarmente con i colleghi di due istituti scolastici croati e svedesi sulla robotica: nei mesi scorsi in Croazia sono giunti secondi ad una competizione (qualificandosi agli europei di robotica in programma a maggio a Pescara) ed a dicembre sono stati in Svezia, mentre a marzo riceveranno la visita degli amici.
Da oggi al 6 febbraio sono aperte le iscrizioni per l'anno scolastico 2018-19, da fare online, e sabato 20 dalle 15 alle 18 ci sarà la giornata di “Porte aperte”. «Scuola aperta, incontri personalizzati con i docenti: cerchiamo di aiutare la famiglia a fare la scelta più opportuna, perché molti tendono a cambiare scuola in primavera od estate, col rischio che non possiamo accettarli se l'indirizzo scelto è già pieno. L'organico dei docenti infatti viene assegnato in base alle iscrizioni di febbraio», precisa il dirigente. Attualmente sono 33 le classi, suddivise nei 6 indirizzi di studio. «Abbiamo superato gli 800 studenti: oltre 600 al diurno e più di 200 al serale, siamo in una fase positiva di crescita e siamo contenti che il lavoro fatto venga riconosciuto», aggiunge Pendenza. Il quale spiega che da quest'anno, nel triennio, si sta sperimentando un sistema anglosassone: le classi non hanno più un'aula fissa ma sono gli studenti che si spostano nelle aule degli insegnanti. «Un metodo che si sta diffondendo nelle scuole italiane e anche trentine: spostarsi al cambio d'ora aiuta l'attenzione e la concentrazione dei ragazzi». In tal senso la scuola ha acquistato armadietti che saranno posizionati all'ingresso, dove ogni studente potrà mettere le proprie cose come nei college americani. (m.c.)