Primiero. Non c’è stato niente da fare per l’aspirante candidato sindaco di Primiero San Martino di Castrozza, Paolo Meneguz. La sua unica lista, “Pungolo Primiero”, messa insieme in meno di tre giorni e presentata nei giusti termini è stata “ricusata” e quindi esclusa dalla competizione elettorale del 20 e 21 settembre perché è stata depositata con 12 candidati consiglieri al posto dei 13 previsti dal regolamento elettorale.

Stando così le cose a contendersi la carica di primo cittadino restano solo in due e cioè Daniele Depaoli e Bruno Simion che, strano gioco del destino, rinnoveranno lo scontro che proprio 20 anni fa li vide protagonisti nelle elezioni amministrative dell’allora Comune di Fiera di Primiero.

«Nel tardo pomeriggio di giovedì – spiega Paolo Meneguz – sono stato convocato di tutta fretta dalla commissione elettorale mandamentale di Borgo Valsugana, solo per comunicarmi che la mia lista era stata “ricusata” per il numero non sufficiente dei candidati presentati. Non ho potuto neanche spiegare le mie ragioni e cioè che la tredicesima candidata c’era, con la debita sottoscrizione di accettazione della candidatura, ma che per un assurdo inghippo burocratico in seguito superato, non l’avevo potuta inserire in lista; pensavo di poter così integrare la lista… ed invece non è stato possibile farlo».

Verificata successivamente con gli avvocati la possibilità di ricorrere al Tribunale amministrativo di Trento, si è capito che non c’erano i termini per poterlo fare. Quindi giocoforza Paolo Meneguz ha dovuto “gettare la spugna”.

«Comunque sia – ribadisce Paolo Meneguz – il gruppo che abbiamo formato con l’intenzione di presentarci agli elettori continuerà fino al 20 settembre “a partecipare alla competizione elettorale”. Lo faremo attraverso una operazione ascolto rivolta a tutti i cittadini per raccogliere suggerimenti, proposte, consigli per calibrare meglio il nostro progetto che presenteremo, in ogni caso, il 5 settembre prossimo». R.B.