Levico e Roncegno, 100 arboricoltori riuniti per “curare” gli alberi dopo Vaia
Dal 3 al 5 settembre l’ArborMeeting. Pellegatta: “Un albero potato in modo drastico diventa più pericoloso”
LEVICO. Dal 3 al 5 settembre i parchi termali di Levico e Roncegno ospiteranno la seconda edizione dell’ArborMeeeting, evento organizzato dall’Associazione Arboricoltori e dalla Società Italiana di Arboricoltura che raggruppano in Italia gli arboricoltori, ovvero i professionisti specializzati nella cura degli alberi.
Tre giornate di incontri tecnici, workshop e cantieri dimostrativi con lo scopo di contribuire alle cure degli alberi di un parco storico di fine ‘800, fortemente danneggiato dalla tempesta Vaia nel 2018 e da altri eventi atmosferici intensi, anche recenti.
“Quasi cento arboricoltori provenienti da tutta Italia”, afferma Andrea Pellegatta, Presidente della Società Italiana di Arboricoltura, “saranno impegnati in un progetto coordinato con la Provincia di Trento e che prevede la piantagione di nuovi alberi e operazioni specialistiche per la cura di alberi adulti danneggiati dalle tempeste. Lo scopo è anche quello di diffondere una maggiore consapevolezza dell’importanza degli alberi e metodi corretti di gestione e cura. In ogni cantiere, infatti, saranno presenti dei tecnici arboricoltori che spiegheranno ai visitatori i lavori in corso. Purtroppo, dopo gli aventi atmosferici catastrofici che sempre più spesso colpiscono anche il nostro Paese, si assiste ad una corsa ad abbattere o a potature drasticamente gli alberi presenti nei parchi e lungo le strade. Ma questa non è la soluzione giusta per avere alberi più sicuri all’interno delle città perché un albero potato in modo drastico diventa più pericoloso. Piuttosto, occorre affidare la gestione e gli interventi sugli alberi urbani a specialisti, gli arboricoltori, che possono renderli più sani e sicuri così che svolgano al meglio le loro funzioni sempre più vitali per le città”.
“Questo ovviamente non vuol dire sottovalutare o minimizzare quanto sta avvenendo a livello climatico, anzi”, conclude Pellegatta. “I ricercatori hanno dimostrato che gli alberi sono una delle strategie per mitigare gli effetti negativi del cambiamento del clima, attraverso i benefici ecosistemici che sono in grado di fornire, ma perché questo possa avvenire devono essere sani, cioè correttamente gestiti da professionisti esperti e formati”.
“Non mancheranno i momenti di confronto e approfondimento”, continua Andrea Trentini, Presidente dell’Associazione Arboricoltori, nata proprio per promuovere la figura professionale dell’arboricoltore professionista. “Dopo oltre un anno e mezzo di fermo delle nostre attività, potremo finalmente riunirci per confrontarci su tecniche e metodologie di lavoro, anche grazie al coinvolgi-mento di relatori di fama mondiale e rappresentanti di importanti enti ed istituzioni.
Sabato 4 settembre, nel pomeriggio, si svolgerà un workshop sul consolidamento degli alberi con Frank Rinn, lo scienziato conosciuto in tutto il mondo per avere inventato e sviluppato diversi metodi, strumenti e programmi per l’analisi degli alberi e del legname e per la dendrocronologia (la datazione degli alberi).