borgo - martedì mattina rassegnerà le dimissioni 

L’ultimo consiglio del sindaco Dalledonne

BORGO. E' durato una trentina di minuti giovedì sera il consiglio comunale. L'ultima seduta da primo cittadino per Fabio Dalledonne. Pochi punti, alcuni rinviati, e, solo a conclusione dei lavori, la...



BORGO. E' durato una trentina di minuti giovedì sera il consiglio comunale. L'ultima seduta da primo cittadino per Fabio Dalledonne. Pochi punti, alcuni rinviati, e, solo a conclusione dei lavori, la conferma che martedì prossimo 11 settembre rassegnerà le proprie dimissioni. Nessun discorso di commiato, nessun ringraziamento o sassolino nella scarpa: un profilo tenuto volutamente basso, condiviso con la sua maggioranza. Quello che avrà da dire lo farà martedì in conferenza stampa.

La seduta si è aperta con l'approvazione dell'accordo di programma per l'attivazione della "Rete di Riserve Fiume Brenta" nel territorio che comprende l'Altipiano della Vigolana, Borgo, Calceranica, Caldonazzo, Castel Ivano, Grigno, Levico, Novaledo, Pergine, Roncegno, Ronchi, Tenna, Torcegno e Vignola Falesina. Tra le 34 aree protette presenti (Zps, Zsc e Riserve locali) che si intende valorizzare e tutelare, ci sono anche le Zsc "Grotta di Costalta" (fuori Ato ma dentro i confini comunali), "Il laghetto" oltre a "Zaccon" e "Torcegno", che ricadono anche sul territorio di Borgo. Nel piano finanziario triennale di 946mila euro il Comune di Borgo parteciperà con 9.135 euro. Perplessità sono state avanzate dai due consiglieri Upt Sandro Dandrea e Fabio Pompermaier, astenutisi nella votazione, in particolare sulla mancata adesione dei comuni di Castelnuovo e Ospedaletto e sul ruolo marginale che rivestirà in futuro il consiglio comunale nelle decisioni inerenti la rete.

Rinviati i punti sul progetto preliminare dei "Lavori di manutenzione straordinaria ed ampliamento dell'Ippovia del Trentino Orientale" elaborato dal settore tecnico della Comunità di valle e la proposta di adesione alla campagna "Comune amico delle Api", l'aula ha approvato all'unanimità la variante non sostanziale al Prg relativa ad aree inedificabili. «Chi non aveva più intenzione di edificare aveva la possibilità, nel 2017, di fare domanda in tal senso. Tre le persone che hanno fatto richiesta su altrettante particelle, per un totale di 1.132 metri di superficie edificabile tolta», ha precisato il sindaco. (m.c.)













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