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Il sipario si alza per le quattro commedie de “El Feral”

PRIMIERO. Stagione del teatro ai nastri di partenza, nel weekend si alza il sipario sui brillanti spettacoli della compagnia “El Feral” che quest’anno festeggia il suo trentesimo compleanno. Era il...



PRIMIERO. Stagione del teatro ai nastri di partenza, nel weekend si alza il sipario sui brillanti spettacoli della compagnia “El Feral” che quest’anno festeggia il suo trentesimo compleanno.

Era il 1988 quando un gruppo di appassionati di teatro provenienti da diverse filodrammatiche sciolte, ha dato vita a questa compagnia che ha scelto per nome un oggetto del passato ricordo e simbolo di un’attività che, fatta di notte, porta un po’ di luce e calore umano dopo le fatiche del giorno.

“El Feral” vuole celebrare questo importante traguardo riproponendo in occasione della ventitreesima rassegna “Primiero Teatro” quattro opere che hanno riscosso nel tempo maggior successo: “El vegne avanti”, “Refugium peccatorum”, “I nipoti dolenti posero” e “La Siarpa de la Sposa”.

Si inizia così sabato e domenica prossimi alle 20.45 al teatro oratorio di Pieve, con le risate di “El vegne avanti”, la spassosa commedia di Marc Camoletti con l’adattamento in dialetto primierotto e la regia di Giovanni Battista Turra. L’opera è divisa in tre atti e coinvolge otto personaggi che danno vita ad una divertente storia: una “femme fatale”, ex bellarina vive in un bel appartamento di città con la sua domestica e decide di affittare due stanze rispettivamente ad una pittrice e una pianista. Un giorno ognuna, all’insaputa dell’altra, mette delle curiose inserzioni sul giornale: la pittrice cerca un modella, la pianista un allievo, l’ex ballerina un affittuario e la domestica l’anima gemella. E le risposte non tardano ad arrivare sotto forma di quattro uomini che vengono travolti in un vortice di equivoci con esilaranti colpi di scena.

Grande è stato lo sforzo che la compagnia “El Feral” ha dovuto affrontare per riproporre questi quattro lavori e numerosi sono gli attori, volti già noti ma anche diversi giovani, che con impegno ed entusiasmo si sono resi disponibili per questa ennesima avventura.

«Speriamo di riscontrare l’apprezzamento del nostro fedelissimo pubblico, per noi la motivazione principale che ci spinge a continuare nell’attività che ci appassiona», dichiarano alla vigilia del grande impegno i membri della compagnia. (mc.b.)













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