«Il fatturato delle ski aree è aumentato del 39%» 

Primiero, Valeria Ghezzi degli Impianti Tognola: «La neve fresca ci ha aiutato ma quella artificiale è indispensabile per far crescere le giornate sci vendute»



SAN MARTINO DI CASTROZZA. E’ stata una stagione sciistica invernale ottima, dalle Alpi agli Appennini, per neve, precipitazioni, temperature e afflussi sulle piste. Valeria Ghezzi degli impianti Tognola di San Martino di Castrozza e anche presidente dell'Anef (Associazione nazionale esercenti funiviari).

Presidente Ghezzi, cosa può dirci a proposisoto della skiarea di San Martino di Castrozza e Passo Rolle?

La neve naturale che da qualche anno si faceva desiderare ha ridonato agli sport invernali la loro veste migliore: fascino, paesaggio, ma soprattutto tantissimi sciatori che sono giunti sulle nostre piste da dicembre ad aprile. I successi degli atleti italiani hanno poi contribuito a quel ritorno di entusiasmo che ha illuminato ancora di più la stagione. Lo sci sarà anche uno sport naturale ma tutt’altro che in declino. Ed è ancora lo sport capace di riempire i nostri alberghi, le nostre baite e le nostre stazioni di montagna. E San Martino di Castrozza Passo Rolle non è stata da meno. Quella che per tutti è stata un’ottima stagione per noi è stata per alcuni versi eccezionale: alla neve e alle vittorie olimpiche noi aggiungiamo la riapertura del Passo Rolle (il primo ad aprire e l’ultimo a chiudere come da tradizione) e finalmente alcuni investimenti ben fatti che ci hanno permesso di recuperare già oggi il fatturato degli anni migliori, con un aumento prossimo al 39%.

Casa ha contribuito al buon andamento della stagione?

Se anche San Martino ha aperto già a novembre, non è per la neve naturale ma per impianti di neve programmata finalmente efficienti e potenti. Proprio questo successo ci indica che la strada è quella giusta e non possiamo certo fermarci: altri investimenti sono indispensabili perché recuperare il fatturato (al lordo dell’inflazione) è cosa ben diversa dal recuperare le giornate sci vendute, che sono aumentate parecchio ma non nella medesima proporzione.

Parliamo di Passo Rolle, dove sappiamo che quest’anno gli impiantisti di San Martino si sono impegnati in modo particolare.

Passo Rolle è tornato in un solo anno a risultati migliori di quelli ante chiusura: anche questo è significativo. Il fatto che sia bastato un solo anno a recuperare tante posizioni, significa anche che San Martino e Passo Rolle hanno un potenziale straordinario e che vale la pena investirvi. Impianti riammodernati, piste e innevamenti migliorati, marketing e commercializzazione sono le chiavi di volta del ritorno di San Martino e Rolle tra le stazioni migliori dell’arco alpino, considerando che il paesaggio, ingrediente fondamentale, c’è e non ce lo toglie nessuno. Il prossimo inverno, con l’inaugurazione della nuova cabinovia 10 posti Colbricon Express, daremo senz’altro un ulteriore segnale positivo a tutti i nostri appassionati sciatori e una nuova spinta al recupero e allo sviluppo di tutto Primiero. (r.b.)













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