GRIGNO. «La doppia dicitura delle vie di Grigno, per non dimenticare le nostre origini e proiettare una luce sul nostro futuro».

La proposta arriva da Giuseppe Corona, consigliere della comunità di valle. Venerdì scorso la sala della Cassa Rurale era affollata per assistere alla serata sulla "Toponomastica di ieri e di oggi", in cui Franco Gioppi e lo stesso Corona hanno presentato un lavoro di ricerca.

La storia del catasto e delle mappe franceschine, un excursus storico alla scoperta degli antichi nomi di vie e strade. Grande l'interesse tanto che si sta pensando ad una seconda serata in cui approfondire la toponomastica di Grigno, andando a recuperare i vecchi toponimi.

Nell'occasione la proposta di Giuseppe Corona è stata piuttosto chiara e semplice: «Tornare allo stradario originale è complicato e soprattutto oneroso. La soluzione, per recuperare una piccola ma significativa parte della memoria, sono le targhe con la doppia intestazione, come del resto ci sono già in diversi comuni trentini, tra cui Borgo». (m.c.)