I raggi cosmici e la storia di Bruno Rossi stasera a Fiera
Primiero. Il Dipartimento di fisica e astronomia "G.Galilei" Univerità di Padova in occasione del XVII International Meeting su “Selected Topics in Nuclear and Atomic Physics”, che si sta tenendo a...
Primiero. Il Dipartimento di fisica e astronomia "G.Galilei" Univerità di Padova in occasione del XVII International Meeting su “Selected Topics in Nuclear and Atomic Physics”, che si sta tenendo a Fiera di Primiero con la partecipazione di studiosi provenienti da tutta Europa e dagli Stati Uniti, questa sera alle 21, nella sala del Palazzo delle Miniere di Fiera di Primiero, propone una lezione pubblica a cura del professor Giulio Peruzzi, docente di Storia della fisica, storia della scienza e della tecnica, dell’Università di Padova.
Il titolo della serata è: “Bruno Rossi. L'enigma dei raggi cosmici: una finestra sull'inesauribile ricchezza della natura”.
Tuffo nella storia
La lezione riguarda un avvenimento che risale al 7 agosto 1912.
In un campo nei pressi della città boema di Aussig un pallone aerostatico si alzò portando tre persone fino alla quota di 5.000 metri. A dirigere la spedizione scientifica era il fisico Victor Franz Hess che in quell’occasione l'esistenza di una radiazione di alto potere penetrante proveniente da fuori dell'atmosfera. Questa radiazione, chiamata da “Millikan”, nel 1925, “raggi cosmici”, avrebbe costituito il filo conduttore di una delle più grandi avventure della scienza del ventesimo secolo che ancora oggi è sempre ricca di enigmi e sorprendenti risultati.
Tra i protagonisti di questa avventura scientifica c’era anche il fisico italiano Bruno Rossi. E, appunto, proprio dei raggi cosmici e della figura dello scienziatato Bruno Rossi si parlerà nell'incontro di questa sera. R.B.
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