«I 3,7 milioni non sono merito di Fugatti»
TESINO. Di certo non si è fatto attendere il commento di Ugo Rossi in merito all’annuncio social del presidente della Provincia Maurizio Fugatti relativo ai 3,740 milioni di euro messi a disposizione...
TESINO. Di certo non si è fatto attendere il commento di Ugo Rossi in merito all’annuncio social del presidente della Provincia Maurizio Fugatti relativo ai 3,740 milioni di euro messi a disposizione dei comuni del Tesino nell’ambito della Strategia nazionale per le aree interne (Snai). Un importo davvero consistente che verrà impiegato per il miglioramento della dotazione di servizi essenziali (viabilità, sanità e scuola) allo scopo di promuovere la competitività territoriale sostenibile e contrastare, nel medio periodo, il declino demografico che caratterizza questa tipologia di aree.
«Se c’è una cosa che mi dispiace è che Fugatti approfitti di essere alla guida della Provincia per fare pura propaganda politica – fa notare l’ex presidente – inducendo le persone a credere di aver fatto chissà che cosa. I soldi e i progetti relativi alle Aree interne del Tesino sono il frutto di un mio contatto con il sottosegretario Barca oltre che del lavoro dell’assessore Daldoss. Ai cittadini, credo, sia necessario poter dire la verità«. Sono, infatti, del 30 marzo 2015 e del 14 dicembre 2017 le delibere della giunta provinciale con cui la Provincia, guidata da Ugo Rossi, aderiva alla Strategia nazionale aree interne approvando sia lo schema di Accordo di programma quadro (Apq) sia lo schema di Convenzione tra la Provincia stessa e i Comuni dell’area pilota (Castello, Pieve e Cinte Tesino). Insomma, una procedura piuttosto articolata che parte da lontano e a cui l’attuale esecutivo, a giudizio dell’ex presidente, ha messo unicamente la parola fine con la sottoscrizione formale dell’Accordo di programma quadro dello scorso 21 dicembre. Questo il motivo del commento ironico apparso nei giorni scorsi sul suo profilo Twitter: «Annuncio di Fugatti: 3,7 milioni per il Tesino. Di seguito le delibere con cui è stata presa questa decisione…accidenti scusate sono del 2017 e 2015! Avrà fatto un comunicato con due anni di ritardo?».
«Quello che vorrei dimostrare a Fugatti – conclude il consigliere Rossi – è che si può fare politica e rappresentare le istituzioni anche usando correttezza, cortesia personale e onestà intellettuale». (fa.f.)