Guardia medica a Pieve ma per tutta la valle 

Durante i mesi estivi l’ambulatorio riaprirà coprendo però le chiamate dell’intera Bassa Valsugana


di Marika Caumo


VALSUGANA. Guardia medica, durante l'estate riaprirà la sede di Pieve Tesino. Ma a servizio di tutta la valle e non solo del Tesino. Una precisazione importante dunque: se da una parte c'è stata un'apertura politica alla richiesta di sindaci e cittadini del Tesino, dall'altra è importante non creare false illusioni. Questo sottolinea anche Carola Gioseffi, sindaca di Pieve Tesino.

Ma andiamo con ordine. Mercoledì sera l'assessore alla sanità Luca Zeni ha incontrato il Consiglio per la Salute: una richiesta di confronto richiesta dai sindaci che a fine marzo avevano inviato all'assessore una lettera con una serie di preoccupazioni e richieste in merito ai vari servizi del San Lorenzo. Ad aprile la risposta di Zeni, che ieri ha confermato ai sindaci quanto scritto. Con una novità: l'apertura parziale sulla guardia medica del Tesino. Già lo scorso anno infatti nel periodo estivo (1 giugno-1 settembre), è stato previsto un potenziamento della guardia medica di Borgo, con il raddoppio del turno diurno (12 ore, dalle 8 alle 20) il sabato, la domenica e nei festivi. «E già l'anno scorso avevo chiesto che il secondo medico venisse dislocato a Pieve, ma mi era stato detto di no. Quest'anno, visti i numeri di richieste e accessi, è stato confermato il medico in più, concedendo di metterlo in Tesino», spiega la Gioseffi. Ma, precisa, non rimarrà li 12 ore al giorno. Il servizio che svolge, al pari della guardia medica di Borgo, è in rete, per l'intera Bassa Valsugana. Ciò significa che se arriva una richiesta da un'altra zona sarà il 112 a valutare chi delle due mandare, anche in base ad altre prenotazioni o al bisogno del momento. Prima della sua chiusura, la guardia medica era per il Tesino, ora no.

«Almeno vi è stata una presa di coscienza che il problema c'è ed è ancora aperto. Auspico che sul piano politico si possa ancora discutere ed affrontare la questione. Un piccolo passo intanto è stato fatto: sappiamo che se siamo fortunati lo troviamo in ambulatorio e che se chiamiamo non è lontano», conclude la sindaca.

Soddisfatto dell'incontro il presidente del Consiglio per la Salute Attilio Pedenzini. «L'assessore ha confermato quanto scritto nella lettera ma ha anche aperto sulla guardia medica, ha confermato l'arrivo il 1° giugno del nuovo ortopedico che va a completare l'equipe del San Lorenzo, l'arrivo di un Oss al pronto soccorso come richiesto e l'attivazione dell'ambulatorio di chirurgia pediatrica- spiega -.Apprezzo i passi avanti e continuiamo a lavorare attraverso il dialogo e il confronto. Andrà seguita con attenzione la riduzione delle sale operatorie nel periodo estivo: alla luce dei fatti che il nuovo ortopedico ci sarà, auspichiamo che la struttura organizzativa interna vada dietro a questo potenziamento».

Non è invece soddisfatto il sindaco di Borgo Fabio Dalledonne. «Sono partito ricordando il protocollo disatteso del 2006 e mi sono sentito dare del preistorico da Zeni in quanto sostiene che il mondo in questi anni è cambiato. Per lui va tutto bene, i tempi di attesa e la programmazione sono giusti, i lavori partiranno, la riduzione estiva viene fatta ovunque, siamo nella normalità», commenta ironico, e sbotta: «Ci ha detto che i numeri non suscitano preoccupazione, che non c'è nessun depotenziamento e siamo noi sindaci a vedere i fantasmi e fare terrorismo. Dinosauri e terroristi insomma, per Zeni va tutto bene e noi non abbiamo capito nulla».













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