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Grigno scommette sulle falesie per agganciare più turisti

Il Comune metterà in sicurezza la parete rocciosa in località Palù, già meta di appassionati che provengono dal mondo tedesco e dall'est  Europa



GRIGNO.  Grigno scommette sulla falesie, la Palù e la Curva ai Serafini.  Lo fa con settemila euro, tanto costa  la progettazione dei lavori di sistemazione delle falesie in località Palù. L’intenzione dell'amministrazione comunale è quella di valorizzare l’estesa parete, una palestra di roccia naturale (falesia Palù e falesia La Curva ai Serafini) molto conosciuta tra gli appassionati di questa pratica. Qui infatti capita di trovare persone provenienti da Austria, Germania, Est Europa e di veder allenarsi gli uomini del Corpo forestale dello Stato. Un sito che è lasciato alla cura di volontari e associazioni e su cui ora il Comune intende puntare, in ottica di valorizzazione e richiamo turistico, per un indotto economico.

 

Le falesie vanno  messe in sicurezza e attrezzate, vanno sostituiti i ganci, sistemate le vie: un lavoro che si stima sui 45 mila euro. «Per la progettazione abbiamo deciso di affidarci ad un esperto del settore, Angelo Seneci, fondatore della Scuola d’arrampicata ad Arco. Verificheremo la fattibilità - ha spiegato il sindaco Leopoldo Fogarotto - ci sono molte potenzialità, anche la possibilità di fare rete tra la nostra palestra scoperta e quella indoor di Castel Ivano e vedere se interessa, se troviamo riscontro. È un progetto ambizioso: in alcuni territori queste palestre, attrezzate in maniera idonea, creano lavoro».













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