Gli alpini di Castello Tesino  al cippo del Battaglione Feltre

Castello tesino. Gli attivissimi alpini di Castello Tesino non si fermano più. Domenica scorsa erano in località Valvere, alle pendici del monte Agaro, per l’ennesima commemorazione, questa volta in...



Castello tesino. Gli attivissimi alpini di Castello Tesino non si fermano più. Domenica scorsa erano in località Valvere, alle pendici del monte Agaro, per l’ennesima commemorazione, questa volta in onore del cippo eretto nel 1915 dagli alpini del Battaglione Feltre. «Abbiamo iniziato ad occuparci del cippo già nal 2010, – spiega il capogruppo Herbert Santuari – spronati dalle sollecitudini di Roberto Sbetta e di suo padre, l’indimenticabile Remo, al quale abbiamo deciso di dedicare la celebrazione. Un pensiero particolare in questa giornata così speciale – prosegue Santuari – va, inoltre, a Irzio Busana, ex tesserato e per sempre caro amico di tutti noi alpini».

Dopo l’alzabandiera nei pressi dei masi di Roberto Sbetta e Luigi Busana, rispettivamente figli di Remo e Irzio, i tantissimi intervenuti si sono radunati nei pressi del monumento di Valvere dove è stato allestito l’altare da campo per la funzione religiosa che, anche in quest’occasione, è stata celebrata da don Giorgio Pante. Sul finire della cerimonia, cui hanno fatto da contorno i canti del coro parrocchiale, è stata recitata, come di consueto, la “preghiera dell’alpino”. Le musiche, invece, sono state curate dal maestro Ivan Villanova per ciò che concerne “Il Signore delle cime” e dal trombettista Cristopher Sordo per quanto riguarda “Il Silenzio”. Al termine uno squisito rancio offerto dagli alpini di Castello «è stato il miglior modo di concludere la giornata» – hanno raccontato i numerosi partecipanti.

«La nostra volontà – fa sapere Santuari – è di trasformare l’odierna manifestazione in un evento fisso. Proprio per questo non possiamo non ringraziare tutte le associazioni e gli intervenuti, oltre a coloro che nei giorni scorsi si sono attivati per l’ottima riuscita della commemorazione: il socio fondatore del Gruppo Renato Sordo Sero, don Giorgio Pante, tutte le autorità, le ragazze del coro parrocchiale, la rappresentanza del Gruppo Folk e gli esponenti della Banda musicale, i Carabinieri in congedo, il Servizio trasporto infermi con il sindaco Boso in prima persona, i Vigili del fuoco, il maestro Ivan, Renato, Cristopher Sordo e Michela Galvan per il loro accompagnamento musicale, infine, le sorelle Emma e Rosanna Sordo per la loro ospitalità. Un pensiero va, inoltre, al caro amico Florio Dorigato venuto a mancare proprio lo scorso anno». Tra le autorità presenti, il responsabile di zona Riccardo Molinari, il maresciallo Franco Fabris oltre a numerosi gruppi alpini tra cui gli amici di Mellame-Rivai.

Non poteva mancare da parte del capogruppo un grazie all’alpino Nino Balduzzo, presidente per anni dell’associazione ex combattenti di Castello, oltre che un riconoscimento speciale alla figura del Cavaliere Busarello Dario Marchin che del sito del monumento di Valvere è stato il tenace sostenitore. Per lui una targa commemorativa che è stata affissa sullo storico cippo e sulla quale fa bella mostra l’ulteriore ringraziamento alla famiglia dell’alpino Elio Zotta Segato. Uomo dolce e generoso, oltre che ex capogruppo dell’associazione, grazie al quale questo sito risalente alla prima guerra mondiale diventerà presto di proprietà di tutta la comunità di Castello. «Perciò grazie di cuore Elio, a nome di noi tutti gli alpini». FA.F.













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