Funivia S. Martino-Rolle «Progetto da migliorare» 

La valutazione ambientale. Ieri l’ipotesi è stata presa in esame dalla Conferenza dei servizi che ha chiesto di apportare piccole modifiche. Per l’approvazione ci vorrà ancora qualche mese


RAFFAELE BONACCORSO


Primiero. C’è un po’ di delusione in chi si aspettava che la Conferenza dei servizi della Provincia, riunitasi ieri per trattare il procedimento di valutazione d’impatto ambientale (Via) riguardante il progetto di collegamento funiviario fra San Martino di Castrozza e Passo Rolle, desse un sì definitivo. Invece c’è ancora da aspettare qualche mese ed ancora una successiva riunione della Conferenza, la quale ieri ha proposto “piccoli miglioramenti al progetto” e quindi una successiva valutazione. Non c’è dubbio che ci fossero aspettative diverse da parte degli amministratori e delle forze economiche locali, ma a quanto si è capito ci sono sempre buone speranze.

C’è ottimismo

Abbiamo sentito il presidente della Comunità di Primiero, Roberto Pradel, che era presente alla riunione della Conferenza dei servizi e che ci ha detto che in effetti «non c’è niente che non possa essere migliorato secondo le richieste di alcuni tecnici funzionari dei Servizi della Provincia. I quali hanno proposto piccole migliorie al progetto, che in effetti è pronto per essere approvato. Siamo convinti – ha ribadito Pradel – che non c’è la volontà di bocciare il progetto, ma si tratta di aspettare ancora un breve periodo per poter chiudere definitivamente la parte cosiddetta tecnica del procedimento, in attesa della partita riguardante la parte politica e cioè quella relativa al finanziamento. Se la pausa serve per migliorare il tutto, ci va bene; sono convinto che bisogna avere spirito collaborativo».

Parole di saggezza, anche se non si può fare a meno di notare un certo amaro in bocca, per una forse «eccessiva fiscalità» da parte dei tecnici provinciali.

43 anni di attesa

E se dell’ormai famoso collegamento funiviario fra San Martino di Castrozza e Passo Rolle se ne parla da più di 40 anni – personalmente posso dire che di collegamento ne ho parlato in articoli su queste pagine a partire dal 1976, riprendendo il discorso con cadenze più o meno costanti per tutti questi 43 anni – l’attesa di un mese o poco più, rappresenta cosa da poco se la prospettiva, come appare dalle parole del presidente della Comunità di Primiero, è di una sua innegabile approvazione dal punto di vista tecnico, passaggio essenziale per affrontare con decisione poi quello relativo al finanziamento dell’opera.

Il presidente Fugatti

Ma su questo non dovrebbero esserci dubbi in quanto il presidente dell’attuale giunta provinciale Maurizio Fugatti, nella sua precedente posizione di consigliere di opposizione, aveva insistentemente spronato la precedente giunta ad impegnarsi per realizzare questo benedetto collegamento.

Ora che è lui ad avere la responsabilità amministrativa, oggettivamente non può più tirarsi indietro e quindi non può che fare di tutto per “reperire le risorse”, anche se lo stesso Fugatti e gli assessori al turismo Roberto Failoni e allo sviluppo economico Achille Spinelli, hanno tutti hanno detto più volte che «non sarà facile perché le cifre impegnate nel progetto sono notevoli, ma la volontà di trovare il finanziamento c’è di sicuro».













Scuola & Ricerca

In primo piano

Economia

Industria trentina: prosegue il calo delle assunzioni, allarme dei sindacati

I dati di ottobre dell'Agenzia del lavoro segnano un -13,8%, nei primi dieci mesi dell’anno i nuovi contratti nel manufatturiero sono scesi dell’8,9% rispetto allo stesso periodo del 2023. La perdita è compensata da posti meno qualificanti nel commercio e nell'agrcoltura. Cgil Cisl Uil chiedono alla Provincia misure più mirati e efficaci per aiutare il settore in sofferenza