Famiglia Coop Lagorai l’utile è di 91 mila euro 

Roncegno, presentato il bilancio all’assemblea dei soci che a fine 2017 erano 887 Nei 4 negozi vendite aumentate dell’1,64%. Il patrimonio è di 1,5 milioni di euro


di Marika Caumo


RONCEGNO. Si chiude con un utile di 91mila euro il bilancio 2017 della Famiglia Cooperativa Lagorai, approvato giovedì sera nell'assemblea annuale convocata nella sala dell'oratorio di Marter. Erano 116 i soci che hanno ascoltato i dati portati dal presidente Luigi Montibeller e dal funzionario della Federazione trentina delle cooperative Ivano Rinaldi. Una coop che conta quattro punti vendita e che, al 31 dicembre scorso, registrava 887 soci. «I quali si sono riforniti da noi per l'ammontare di 1.397.834 euro, con un incremento di 2.856 euro rispetto al 2016», ha spiegato Montibeller, ricordando che gli stessi hanno potuto usufruire di prodotti in promozione a loro riservati per un totale di 145.286 euro di vendite, a cui si aggiungono 354.728 euro di prodotti posti in offerta per tutti i clienti: in totale dunque mezzo milione di euro di vendite in promozione ed un risparmio per soci e clienti di 169mila euro. Le vendite totali sono ammontate a 2.243.305 euro (netto Iva) con un incremento di 37.981 euro (+1,64%). In linea dunque con le altre Famiglie Cooperative trentine: la media, infatti, è del +2%. «Le nostre piccole realtà devono fare i conti con la concorrenza ma anche con alcuni cambiamenti in atto: da un lato la tendenza a mangiare sempre più fuori casa e dall'altra l'incremento dell'e-commerce anche nell'alimentare. In futuro dovremmo pensare di intraprendere anche questa strada», ha spiegato Rinaldi.

Per quanto riguarda i quattro negozi, la parte del leone la fa Roncegno che con il suo punto vendita rappresenta il 56% del fatturato totale: nel 2017 le vendite lordo Iva hanno raggiunto 1.408.806 euro, con un incremento del 2.8%. A seguire Torcegno con un fatturato di 546.571 euro (+1%) che rappresenta il 21% del totale ed, a poca distanza Marter con 382.858 euro di vendite nel 2017 in leggero calo (-1,1%) rispetto all'anno precedente. Chiude Ronchi con un fatturato di 208.069 euro ed un +3.2%, che rappresenta l'8% del totale della coop.

Per quanto riguarda il conto economico, Rinaldi ha ricordato il +1,64% nei ricavi, con un risultato netto di 21.710 ed un utile di 91.159 euro (+0,54%). Lo stato patrimoniale chiude invece con un totale di 1.593.311 euro. Numeri che tengono conto degli investimenti per il rifacimento e l'ammodernamento della sede di Roncegno: lavori per un totale di 73mila euro che hanno riguardato sia il fabbricato sia l'attrezzatura.

Un bilancio positivo con la decisione di premiare ulteriormente i soci anche per il 2018 con un ristorno pari a 8mila euro da suddividere percentualmente in base alla spesa effettuata dagli stessi nei punti vendita.

Al termine le richieste di alcuni soci sulla possibilità di riprendere la vendita di sigarette e tabacchi nei punti vendita di Ronchi e Torcegno, dismessa a fine 2017 a causa delle difficoltà nell'ottenere la licenza da parte del Monopolio dello Stato.

Infine, per quanto riguarda le cariche sociali, l'assemblea ha votato Emanuela Nicoletti di Marter che ha deciso di ricandidare mentre gli altri due consiglieri in scadenza, Paolino Campestrin di Torcegno e Danilo Sartori di Roncegno non hanno dato la loro disponibilità a proseguire e, non essendoci nuovi candidati, il Consiglio passerà da 12 a 10 persone.













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