Cinque spettacoli a teatro per dire «#Ionondipendo» 

Parte questa sera a Borgo con “Gran Casinò” l’iniziativa voluta dagli studenti Ogni commedia sarà proposta al mattino ai giovani e la sera a tutti i cittadini


di Marika Caumo


BORGO. #Ionondipendo. Questo lo slogan scelto per il progetto di sensibilizzazione sul tema delle dipendenze. Un percorso a più mani, promosso dal settore socio assistenziale della Comunità di valle in stretta sinergia con gli studenti della Cooperativa giovani cooperatori uniti del Degasperi, il Serd dell'Apss di Trento e i cinque istituti scolastici del territorio, ovvero ragazzi e insegnanti delle scuole medie dei tre istituti comprensivi di Borgo - Grigno, Strigno - Tesino, Centro Valsugana e le due scuole superiori Cfp Enaip e Istituto Degasperi.

Di che si tratta? Di una rassegna di teatro sociale e civile: ben 5 serate e altrettante mattinate, a partire da oggi e fino al 29 novembre.

«Il Progetto #Ionondipendo – spiega la vicepresidente della Comunità Giuliana Gilli – vuole sensibilizzare sul tema delle dipendenze, sia per quanto riguarda il consumo di sostanze, sia in riferimento all’uso delle nuove tecnologie, ma non meno sul fenomeno del gioco d’azzardo».

Da diverso tempo la Comunità sta lavorando sui bisogni della fascia giovanile e a maggio ci sono stati i contatti con i Giovani cooperatori uniti, che stanno lavorando sul problema del gioco d'azzardo e hanno manifestato il desiderio di approfondirlo. «Richieste che abbiamo raccolto, concordando di condividere questo percorso sulle dipendenze, tra cui, appunto, quella da gioco, programmando una serie di spettacoli di teatro sociale», prosegue la Gilli.

Perché il teatro? «Perché si tratta di un modo diretto, innovativo e già efficacemente sperimentato negli scorsi anni, di affrontare questo tipo di argomenti, che vede un maggior avvicinamento del mondo giovanile, ma non solo. Rispetto ad un incontro, mette in gioco l'aspetto emotivo, la partecipazione attiva», spiega. Nelle conferenze-spettacolo i temi trattati vengono, infatti, affrontati in modo interattivo, coinvolgendo il pubblico in prima persona, veicolando un messaggio significativo, di promozione di sani stili di vita e di percorsi di crescita e responsabilizzazione.

«Il progetto è nato anche grazie ai fondi che derivano dai vitalizi, che la Provincia ha attribuito a tutte le Comunità per dedicarli alla promozione dei corretti stili di vita, alla prevenzione, al combattere le dipendenze», precisa la responsabile dei Servizi sociali, Maria Angela Zadra, ricordando il lavoro sinergico tra Comunità di Valle, Serd, scuole e Servizi del territorio. Presenti anche Laura Froner, dirigente dell'IC Borgo e Grigno, che da alcuni anni è impegnato in percorsi sul cyberbullismo e il docente del Cfp Enaip Stefano Pinzi.

Soddisfatti del lavoro gli studenti della cooperativa Daniela Puecher, Giovanni Brasiello, Stefano Rizzà e Pietro Lorenzon della 5ª Relazioni internazionali del Degasperi che hanno ricordato come, prendendo spunto da un fatto di cronaca del Primiero, l'iniziativa di un esercente - poi seguito da altri 80 colleghi - che ha detto no alle slot, hanno approfondito il tema con l'obiettivo di portare il marchio etico anche in Valsugana.«Era giusto porre attenzione su un tema che ha conseguenze gravi sull'aspetto sociale ed economico, con conseguenze spesso irrimediabili», spiegano. Un grosso lavoro che li impegnati nelle classi per sensibilizzare i compagni e ora anche nell'organizzazione della rassegna.

Il primo appuntamento, questa sera alle 20.30 all'auditorium del polo scolastico, è dedicato proprio alla ludopatia: "Gran Casinò" messo in scena dalla compagnia teatrale Itineraria Teatro di Milano con Fabrizio De Giovanni per la regia di Gilberto Colla.

Giovedì 18 ottobre alle 20.30 sempre all'auditorium di Borgo tocca a "Like" di Stefano Santomauro affrontare le dipendenze da telefonino mentre il 25 ottobre al teatro parrocchiale di Roncegno si parla di droghe leggere con la compagnia "La Pulce" di Bergamo in "XCT2". Il 15 novembre a Borgo torna Itineraria Teatro in "Stupefatto", sulla dipendenza da stupefacenti ed infine il 29 novembre nel teatro parrocchiale di Scurelle “Nessuno mi ama off-line” della Compagnia Teatrale “ariaTeatro” di Pergine che affronta la difficoltà dei giovani di vivere le emozioni nella vita reale. Ogni spettacolo sarà proposto in mattinata per le scuole e la sera per le famiglie e la popolazione. Al termine di ogni rappresentazione è previsto un momento di confronto/dibattito con il pubblico insieme agli attori e ad alcuni referenti dei principali Servizi territoriali. L'ingresso è libero.















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