Cigolera 2, i lavori sono iniziati 

Impianti di risalita. Un’altra 6 posti, dopo la Colbricon Express, sta nascendo per servire la ski-area di San Martino  di Castrozza: sostituirà la vecchia seggiovia e trasporterà 2.000 persone all’ora alla velocità nominale di 5 metri al secondo


RAFFAELE BONACCORSO


San martino di castrozza. Anche se siamo in piena estate, c’è chi pensa al prossimo inverno e alla possibilità di ampliare le scelte degli sciatori che stanno riscoprendo le piste innevate di San Martino di Castrozza. Ma questa riscoperta non è un fatto casuale, ma è proprio il frutto di quanto è stato fatto in questi ultimi tempi.

I frutti si vedono già

«Il ritmo e l’entità degli investimenti fatti su tutta la nostra ski-area negli ultimi 5 anni, anche in attuazione dell’importantissimo protocollo firmato con la Provincia nell’aprile 2015 – ha detto Valeria Ghezzi, imprenditrice di San Martino di Castrozza, amministratore delegato di Funivie Seggiovie san Martino (Tognola) – cominciano già a mostrare i primi frutti con una importante ripresa dei passaggi, del fatturato e di conseguenza delle presenze in tutta la valle. Funivie Seggiovie ed i suoi soci continuano ad investire nella convinzione fermissima che la valle di Primiero e San Martino di Castrozza - Passo Rolle abbiano un potenziale di recupero e di crescita turistica enorme e che solo investendo si possa valorizzare la località e la valle».

Iniziati i lavori

Infatti, proprio la società privata Funivie Seggiovie San Martino di Valeria Ghezzi ha fatto partire nei giorni scorsi la costruzione della nuova seggiovia 6 posti Cigolera, sulla scia della Colbricon Express del 2018, aggiungendo un ulteriore tassello al programma di rinnovo ed ammodernamento della Skiarea San Martino. «Si tratta del primo passo per rinnovare l’intero versante che da Tognola porta verso Malga Ces – ha spiegato Valeria Ghezzi – un impianto pensato per valorizzare al meglio non solo il collegamento Tognola-Ces, ma anche la pista ampliata nel 2018, per ridurre le criticità dovute al vento e per superare le difficoltà orografiche dell’ultimo tratto verso Cima Tognola che rappresenterà il completamento di questo importante investimento che complessivamente ammonta a quasi 5 milioni. Certo, l’ambizione è che questi investimenti possano finalmente culminare con la realizzazione del collegamento tra San Martino e Passo Rolle, collegamento di cui troppo spesso si è parlato senza poi far seguire i fatti. Ora crediamo che ci siano i presupposti e la maturità perché questa sia la volta buona e tutti i nostri sforzi, anche di società privata hanno un senso se il traguardo è al Rolle». E poi Valeria Ghezzi ha voluto ricordare Vigilio Mich: «Un vero pioniere del turismo invernale, appena scomparso senza vedere realizzato un sogno che anche lui ha inseguito per tanti anni, quello del collegamento San Martino - Rolle. L’auspicio oggi è che questo collegamento faccia parte dell’eredità che un professionista della montagna come lui ci lascia».

I segreti dell’impianto

Vediamo le caratteristiche principali dell’intervento tratte dal progetto della “Monplan ingegneria”, con sede in Primiero e in particolare gli ingegneri progettisti Andrea Gobber e Cristina Bancher. Operazione propedeutica alla realizzazione della nuova seggiovia a 6 posti è lo smantellamento della sciovia “Cigolera”. La portata di progetto dell'impianto è di 2000 persone/ora alla velocità nominale di 5 metri al secondo. L'impianto è costituito da una classica seggiovia monofune ad ammorsamento temporaneo dei veicoli. La costruzione della nuova seggiovia e la conseguente dismissione della sciovia esistente “Cigolera”, rende necessario apportare modifiche anche alla pista “Cigolera di Tognola”, allo stato di fatto a servizio della sciovia; in aggiunta, la riqualificazione dell’asset impiantistico rende necessario prolungare verso monte la pista fino all’incrocio con la “Cima Tognola” al fine di realizzare un raccordo tra le due.













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