Cassa Rurale Dolomiti, 4,6 milioni di utile netto d’esercizio
San martino di castrozza. L’intervento di Nicola Zanoner, presidente del collegio sindacale della Cassa Rurale Dolomiti che si è riunita in assemblea venerdì pomeriggio, è stato la quadratura del...
San martino di castrozza. L’intervento di Nicola Zanoner, presidente del collegio sindacale della Cassa Rurale Dolomiti che si è riunita in assemblea venerdì pomeriggio, è stato la quadratura del cerchio. In maniera molto discorsiva, ha spiegato ai soci quante e quali complessità stia attraversando in questo momento il settore bancario: l’ingresso in Europa con normative che modificano l’operatività quotidiana, un anno e mezzo fa la fusione che ha dato vita all’attuale Cassa Rurale Dolomiti e poi, dal 1° gennaio, il via ufficiale del Gruppo Bancario con a capo Cassa Centrale Banca.
La platea, con circa 900 soci tra presenti e deleghe, ha risposto con un applauso e molti sono stati gli interventi dove i soci hanno voluto complimentarsi con l’intero organico per i risultati raggiunti.
Il bilancio
Utile netto d’esercizio di 4,6 milioni, crescita della raccolta sia diretta sia indiretta, tenuta degli impieghi con una sterzata sul settore delle famiglie che presenta una forte ripresa delle richieste per acquisto/ristrutturazione prima casa. Un calo importante delle partite deteriorate che rappresenta un’economia ancora sana sul territorio e che mette in sicurezza l’istituto di credito presieduto da Carlo Vadagnini.
Oltre ai dati di bilancio, approvato a pieni voti, vanno segnalate le iniziative messe in campo nel corso del 2018 in occasione degli eventi atmosferici che hanno messo in ginocchio gran parte del territorio. Finanziamenti a tasso zero per ripartire, moratorie su mutui esistenti sono state solamente le prime tra le tante azioni che soci e clienti hanno potuto toccare con mano.