Casa di riposo in rosso parte una raccolta fondi
Borgo. L’Apsp S. Lorenzo e S. Maria, assieme a Comune e Avulss, ha aperto un conto: coi fondi acquisterà materiale sanitario e dispositivi di protezione per gli operatori della casa di riposo
Borgo. «Ce la faremo anche grazie a te!». Questo il titolo del progetto per la raccolta fondi avviato dalla Apsp S. Lorenzo e S. Maria della Misericordia di Borgo insieme al Comune di Borgo e all’associazione Avulss sempre di Borgo. Tre enti, tre forze per un unico obiettivo: raccogliere denaro per far fronte all’incremento delle spese necessarie per la protezione e salvaguardia di operatori e ospiti della casa di riposo che l’emergenza legata al Covid ha creato. Non solo, mira anche a sensibilizzare i cittadini sulla complicata situazione che in questa fase di emergenza stanno attraversando le strutture di assistenza per anziani, attivando solidarietà e senso civico.
«L’epidemia Covid 19 in atto ha richiesto all’Apsp una significativa riorganizzazione per prevenire l’ingresso di casi di positività in struttura», ha spiegato il presidente Mario Dalsasso. Seguendo le indicazioni fornite da Upipa e Azienda sanitaria, la casa di riposo ha rafforzato i programmi di prevenzione e controllo delle infezioni correlate all’assistenza, la predisposizione di nuove misure organizzative e la formazione del personale. Si è reso altresì necessario un ingente acquisto di materiale sanitario per permettere ad Oss, infermieri e personale socio sanitario di lavorare in sicurezza, proteggendo la propria salute e quella degli ospiti. E sono aumentate anche le spese per gli operatori, che hanno dovuto intensificare la presenza e la turistica al fine di far fronte a questa complessa situazione. Ecco quindi l’idea di una raccolta fondi.
«Il nostro cda da qualche tempo aveva valutato la creazione di un organismo per far in modo che la comunità dall’esterno partecipasse, si facesse carico della struttura, come accadeva fino agli anni Settanta- ha proseguito Dalsasso -. Poi è arrivato il Covid che ci ha frastornato. Siamo riusciti a passare indenni la prima ondata di marzo anche se con la tristezza di rimanere isolati, senza contatti con l’esterno, mentre la seconda ondata ci ha pesantemente bastonato. Abbiamo acquistato molti dispositivi di protezione, tante le spese, grande l’impegno del personale, che è stato riconosciuto a bilancio. Un bilancio 2020 che si chiude in grande perdita. Per questo insieme a Comune e Avulss abbiamo pensato ad una raccolta fondi, in attesa di mettere in campo una struttura per canalizzare le donazioni della comunità».
Con i fondi raccolti l’Apsp acquisterà materiale sanitario e dispositivi di protezione individuale indispensabili per lavorare in sicurezza e tutelare gli anziani. Un progetto, un appello, ma anche un messaggio di appartenenza e vicinanza da parte della comunità alla Rsa, ai suoi nonni, a chi ogni giorno li assiste. Messaggio sposato da Avulss, associazione che, come ricordato da Bruna Divina, da sempre è inserita nell’attività della Apsp, anche se ora deve seguire “da lontano”. «Siamo volontari, non abbiamo grandi bilanci ma faremo il possibile, umanamente ed economicamente, per aiutare e sensibilizzare a farlo», ha precisato. Stessa linea per il Comune, che ha ringraziato la Rsa e il personale per come sta affrontando questo periodo difficile ed aiuterà nella promozione e sensibilizzazione dell’iniziativa. «Abbiamo subito sposato la causa della donazione, un segno tangibile per poter acquistare beni necessari. Spero tanti facciano sentire la propria vicinanza», ha auspicato il vicesindaco Luca Bettega, presente insieme al presidente del consiglio Emanuele Deanesi. «Altre Apsp hanno dato vita a progetti similari, con risultati molto buoni. Sarà data visibilità e tracciabilità alle donazioni ricevute, nel massimo della trasparenza», ha concluso la direttrice Anna Corradini. Il codice Iban attraverso il quale è possibile fare la propria donazione è: IT 34 R 03599 01800 000000137542; la causale: raccolta fondi “Ce la faremo anche grazie a te!”.