Canal San Bovo, più sicura la strada verso Lausen 

La Provincia ha trasmesso al Comune il progetto da 250 mila euro per realizzare un marciapiede a sbalzo. Appaltati anche i lavori per le fognature di Zortea



CANAL SAN BOVO. Il Servizio opere stradali della Provincia ha ufficialmente trasmesso al Comune di Canal San Bovo il progetto esecutivo del primo lotto di messa in sicurezza della SP 79 nel tratto tra Canal San Bovo e Lausen. Lo ha comunicato il sindaco Albert Rattin che ha spiegato come «la messa in sicurezza del tratto di strada, fortemente voluta dall’amministrazione, è una necessità ripetutamente sollecitata negli anni dai cittadini anche attraverso la raccolta di firme e interventi sulla stampa locale. Il tratto in questione, infatti, oggi sprovvisto di marciapiede e regolari barriere stradali, costituisce un grande ed evidente pericolo sia per i numerosi pedoni che quotidianamente percorrono la strada, sia per i veicoli in transito sulla stessa. Ora la Provincia ha definito tempi e modi d’intervento».

Il primo intervento riguarda il Ponte sul Lozen. E’ prevista la realizzazione di un marciapiede a sbalzo, a valle, di 1,50 m di larghezza, quindi più ampio di quello esistente, mantenendo inalterata la larghezza della carreggiata. Sarà naturalmente protetto da un nuovo parapetto con tutti gli elementi a norma e sull’intero ponte verranno realizzate le nuove barriere stradali, nel rispetto della normativa vigente. Il progetto, di un importo a base d’appalto di 235.751 euro, verrà appaltato dalla competente agenzia provinciale, nelle prossime settimane.

Il secondo intervento, in termini temporali, immediatamente successivo al primo, riguarda la realizzazione del marciapiede sulla tratta Ponte sul Lozen - Polo scolastico. La fase progettuale è avanzata e, terminati alcuni approfondimenti di natura geologica, si prevede la chiusura della progettazione esecutiva e l’avvio dell’appalto per l’inizio della primavera 2018.

«Nel contempo - aggiunge Albert Rattin - è stato appaltato il primo lotto di fognature di Zortea, per una spesa complessiva di euro 1.275.000 e sono in fase di aggiudicazione l’impianto di illuminazione pubblica di Cicona, per l’importo di 400.000 euro, e la via ferrata “val de Scala”, con un costo di 70.000 euro. Entro l’anno, inoltre, verrà appaltata la sistemazione del piazzale di stoccaggio del legname di Barbine, per un costo complessivo di 76.000 euro, in parte coperto da fondi “Sviluppo rurale e sarà conclusa la progettazione esecutiva dell’illuminazione pubblica di Zortea, per una spesa di 600.000 euro, in modo da poter assegnare i lavori nella prima parte del 2018. Nelle prossime settimane, inoltre, sarà ultimata anche la costruzione dell’impianto di teleriscaldamento; secondo il progetto, questo sarà a servizio delle utenze pubbliche».

Il sindaco Rattin ha poi detto che si stanno facendo concreti passi avanti anche sul fronte del «nuovo centro di protezione civile del Vanoi: è scaduto a fine settembre, infatti, il bando pubblicato dalla Patrimonio del Trentino spa per la ricerca di un immobile esistente, nel Vanoi, idoneo ad ospitare il nuovo centro di Protezione civile di Canal San Bovo. Spetterà ora ad una commissione provinciale ad hoc esaminare le offerte pervenute per poi procedere all’individuazione e assegnazione definitiva della sede».

Infine, entro qualche settimana le giunte di Canal San Bovo e di Primiero San Martino di Castrozza si riuniranno per le ultime valutazioni sul progetto della fondovia Calaita - San Martino, che sarà poi presentato pubblicamente sia nel Vanoi che in Primiero.













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