Borgo Olle Bene Comune lista record con il 18,82% 

Le elezioni comunali. La “storica” civica di Galvan è la più votata tra le 9 in appoggio dei 4 candidati sindaco. Cresce la Lega Nord (ma non basta a Sbetta) al 15%. Bene Civitas col 14,55%


Marika Caumo


Borgo. Il giorno dopo gli scrutini per Borgo cominciano due nuove settimane di campagna elettorale. Domenica 9 giugno si torna al voto per decidere chi tra Martina Ferrai ed Enrico Galvan guiderà il paese per i prossimi 6 anni. Nei prossimi giorni sono previsti incontri, confronti (giovedì 6 al teatro di Olle) e decisioni. Per candidati e liste è anche il momento per tirare le somme. C'è chi è andato bene, oltre alle aspettative e chi invece sperava in qualcosa in più.

Le coalizioni

Tre quelle che realisticamente potevano andare al ballottaggio. Una partita testa a testa. La favorita dai pronostici era Martina Ferrai che, forte di tre liste, ha fatto convergere sulla sua figura i voti del centrosinistra. Ha scelto di non apparentarsi con partiti (che a Borgo non si sono presentati: Pd, Upt e Patt non sono, infatti, pervenuti, con i loro volti storici che si sono mossi liberamente all'interno delle civiche della Ferrai ma anche di Galvan) e di puntare sulle civiche. Pronostici rispettati con la Ferrai che col 34% e 1.380 voti ha un vantaggio di 124 voti sul vicesindaco uscente, che si è fermato a 1.256 (31%). Il secondo candidato al ballottaggio doveva uscire dal centrodestra che, come nelle precedenti tornate del 2009 e 2015, si è presentato diviso al voto. A spuntarla Enrico Galvan che, seppur con una percentuale minore rispetto alle precedenti amministrative, ha saputo convincere gli elettori. Rispetto ai 1.726 voti del 2015 quando al primo turno ottenne il 45,67% (allora erano solo in tre i candidati sindaco, 7 le liste), una fetta di preferenze (poco meno di 500 voti) si è spostata verso Marika Sbetta. Anche qui la differenza è minima: 145 voti; 1.111, infatti, quelli raggiunti dalla candidata di Lega, Agire e civica autonomista, che si è fermata al 27%. Nel 2015 Stefania Segnana con la Lega ne ottenne 363 (il 9,61%), quindi comunque un grande incremento. Ma la delusione per la Sbetta è forte: ci si aspettava, anche alla luce dei risultati delle europee e suppletive, che la Lega trainasse la candidata al ballottaggio. Così non è stato e ora ci si dovrà interrogare sul motivo. Chi invece può ritenersi comunque soddisfatto è Sunil Pellanda: per lui 276 voti, il 6,86% ma considerati gli avversari ed una sola lista poco conosciuta a suo supporto, è un buon risultato.

Liste

Il risultato migliore è sicuramente di Borgo Olle Bene Comune: la “creatura” di Galvan, costituita nel 2015 per supportare Fabio Dalledonne, ha vinto anche sulla Lega, conquistando il 18,82% degli elettori. Perde comunque 150 voti rispetto al 2015 dove sfondò con il 24% ma non tanto quanto l'altra civica di Galvan, Borgo Domani fondata nel 2009 dall'ex sindaco Dalledonne: passata dal 19,5% con 657 voti al 10,5% (367 voti). La Lega sale al secondo posto con il 15% e 528 preferenze (era al 10,07% con 339 voti quatto anni fa): un +5% che ha sorpreso tutti, in primis la stessa coalizione che era sicura di un risultato migliore. Medaglia di bronzo per Civitas: la storica presenza in consiglio raggiunge il 14,55% con 511 voti, incrementando leggermente rispetto ai 473 (14,06%) del 2015. La sorpresa è Innova, altra civica della Ferrai: una nuova forza nata nei mesi scorsi che “alla prima” ottiene ben 482 voti ed il 13,72%. Staccate e sotto il 10% tutte le altre, anche loro nuove al confronto elettorale di Borgo: Rivivere Borgo di Pellanda con il 7,14%, Agire e Borgo Olle per il cambiamento a sostegno di Sbetta con il 6,97% e 6,80% ed infine ViviAmo Borgo e Olle di Ferrai con il 6,5%.

Candidati

Sono quattro i candidati sui 150 che si sono presentati, che hanno superato quota 100 preferenze. Il più votato è l'assessore uscente Paolo Dalledonne (Borgo Olle Bene Comune): per lui ben 162 voti, più che raddoppiati rispetto al 2015 quando ne prese 76. Vigile urbano in pensione, entrato come consigliere, lo scorso settembre è stato nominato assessore, occupandosi di strade, verde pubblico, rifiuti e videosorveglianza. «Un risultato così proprio non me lo aspettavo. Ringrazio tutti. Cosa mi ha premiato? Mi dicono la sincerità e la lealtà e soprattutto il dialogo con la gente, l'essere a disposizione dei cittadini. Sono in pensione e ciò mi permette di essere sul territorio, per controllare i lavori o dove mi segnalano qualche problema. Il dialogo con la gente, l'ascolto, è importante: sento i problemi, i consigli e anche le lamentele», spiega Dalledonne. Al secondo posto il collega di lista, attuale presidente del consiglio, Giacomo Nicoletti: al giovane presidente del Palio dela Brenta e vicepresidente della Pro Loco sono andati 136 voti (furono 57 quattro anni fa). Buon risultato anche per l'assessore allo sport Luca Bettega che porta a casa 122 preferenze in Borgo Domani. Il quarto più votato è un altro consigliere comunale, questa volta di opposizione: si tratta di Marco Galvan, capolista di Civitas che è stato votato da 118 elettori. Ottimi risultati anche per il consigliere ex Upt Samuele Campestrin che con la sua Innova ha ottenuto 96 preferenze; Patrizio Andreatta di Borgo Olle Bene Comune, Fabio Capraro di Innova e l'ex assessore Rinaldo Stroppa di Agire che pareggiano con 89 voti ciascuno. La donna più votata è l'assessore uscente Mariaelena Segnana con 81 voti. Ultimo posto per una candidata della Lega che non ha ottenuto alcuna preferenza.















Scuola & Ricerca

In primo piano