Al lavoro in pullman ma rimanendo in piedi 

Primiero, troppo pochi posti a sedere sul bus dei pendolari della Luxottica: la protesta dei sindacati



PRIMIERO. Viaggio in piedi per arrivare in Luxottica, ma Trentino Trasporti non risponde ai sindacati. Per i 60 lavoratori dello stabilimento di Valcozzena che provengono dal Primiero, il tragitto a bordo della corriera della Trentino Trasporti sta diventando se non un incubo, di certo qualcosa che non ha a che vedere con il comfort. «Ai primi di maggio – spiega Valentina Da Rold della Cgil che compone la Commissione trasporti Luxottica Agordo con Dario Cassol ed Emilio Bez di Cisl e Uil - i turnisti del Primiero ci avevano fatto presente che viaggiavano con una decina di colleghi in piedi perché non c’era abbastanza posto a sedere. Abbiamo contattato telefonicamente la Trentino Trasporti parlando con il responsabile Andrea Marchi. Ci ha detto di scrivergli via mail, cosa che abbiamo fatto lo stesso giorno». Era l’8 maggio. I sindacati chiedevano all’azienda trentina di mettere a disposizione un autobus più capiente. Risposte zero. Chi sale in Primiero può sedersi, ma chi lo fa al Mis non trova più sedili e il viaggio per arrivare ad Agordo (Gosaldo - Forcella Aurine - Frassené - Voltago) presente numerose curve. «Così – continua Valentina Da Rold - la settimana successiva i colleghi del primiero hanno fatto una raccolta firme alla quale hanno aderito tutti, eccetto due assenti: 58 in totale. Il 22 maggio come Commissione abbiamo inoltrato la sottoscrizione alla Trentino Trasporti tornando a ribadire il problema. Niente. Giovedì abbiamo pure tentato di richiamarli, ma non siamo riusciti a parlare con nessuno. Almeno una risposta pensavamo di poterla avere». La questione Primiero non è la sola sul tavolo della Commissione Trasporti Luxottica Agordo. «In passato – dice Da Rold – siamo andati anche in Regione per avere chilometri necessari per le tratte sprovviste, quelle di Alleghe-Caprile e Gosaldo. Avevamo ottenuto il finanziamento, ma purtroppo i fondi sono poi stati destinati altrove per delle emergenze e quindi il discorso si è fermato lì». «Avevamo anche chiesto la collaborazione tra le due aziende di trasporti del Trentino e del Bellunese – conclude – visto che ci sono sia lavoratori del Primiero che di Gosaldo. Una collaborazione tra le due aziende potrebbe garantire una maggiore efficienza. Sembrava si potesse fare qualcosa e invece al momento non è ancora accaduto nulla».













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