Sul palco gli inediti di Zandonai
La Grande Guerra e il musicista “patriottico” in un originale spettacolo
ROVERETO. Non poteva mancare Riccardo Zandonai tra gli eventi che in questi anni hanno ricordato l’anniversario della Prima guerra mondiale. Perchè anche il compositore di Sacco ha vissuto quel periodo, lo ha vissuto da “trentino” e anche da musicista. La sua permanenza a Pesaro lo avevano fatto sostenitore - seppure sobrio - dell’italianità, tanto da meritarsi l’accusa di alto tradimento dall’Austria per aver composto, nel 1916, un Requiem per il re di Casa Savoia deceduto l’anno prima. L’aspetto meno conosciuto di Zandonai torna a galla nello spettacolo che sarà ospitato a teatro (Zandonai, appunto) giovedì 18 ottobre alle 20,45 per la regia di Michele Comite. Promosso dal Centro internazionale di studi “Riccardo Zandonai” e dal paziente lavoro di Diego Cescotti che ha avuto l’idea di questo progetto, «Zandonai patriottico. La guerra, gli studi, le scelte» porterà sul palcoscenico alcune parti recitate, altre proiettate e una serie di interventi musicali. Tra questi vi saranno anche brani inediti di un giovane Zandonai, scritte in un periodo di tempo in cui il compositore aveva tra i dieci e i quindici anni. «Spartiti trovati per caso - spiega Cescotti - e non di eccelsa levatura che però contribuiscono a far capire già molto del compositore che sarà. A una prima lettura sembravano brani non suonabili, ma il maestro Bulfamante ci ha messo mano e li ha resi godibili». Nel contesto delle celebrazioni della Grande Guerra diventa dunque significativo ascoltare un altro testimone di quel periodo attraverso la sua musica e la sua storia.