MUSICA

Smart Lab deve rinunciare a Bello Figo 

Il concerto del rapper fissato per il 31 marzo è stato annullato: per Comune e Provincia creava problemi di ordine pubblico


di Michele Stinghen


ROVERETO. Bello Figo non verrà a Rovereto, quanto meno non si terrà l'annunciato concerto allo Smart Lab. Comune - e anche la Provincia - hanno fatto desistere la cooperativa di giovani che gestisce il centro giovani di viale Trento.

Tra i tanti concerti in programma per la primavera, quello che avrebbe visto il rapper parmense esibirsi per la "Pasqua trash" il 31 marzo allo Smart, è stato cancellato. Già pochi giorni dopo l'annuncio, dato a fine novembre, l'evento era finito in forse, e adesso nella scaletta di eventi dei prossimi mesi di Smart, non ve ne è più traccia.

Motivo? Le preoccupazioni in tema di ordine pubblico che subito avevano attanagliato Comune e Provincia, davanti alla presenza di uno dei personaggi più discussi della scena musicale in Italia.

Paul Yeboah, di origini ghanesi, in arte Bello Figo, ha ritagliato il suo personaggio cantando nei suoi testi tutti i luoghi comuni dei razzisti contro le persone di colore e gli immigrati. Da buon rapper non esiste il "politically correct", la sua bandiera è la canzone "No pago afitto", dove il protagonista, nero, racconta di essere arrivato in Italia in barca e di aver avuto subito casa, macchina, donne. Non andiamo oltre: a chi ascolta il giudizio se "ci è o ci fa", se è un'operazione di marketing oppure una fine provocazione ironico-artistica.

«Non ti piace un concerto? Stai a casa, non venire»,è la reazione di Riccardo Loss, presidente della cooperativa Smart. Proprio questo è il problema: ogni concerto è preceduto da minacce, volantinaggi e messaggi intimidatori da parte di gruppi di estrema destra e skinhead. Perciò l'evento di Smart Lab non è il primo concerto di Bello Figo che viene annullato.

A convincere quelli di Smart a rinunciare sono stati il Comune e la Provincia, che, già a partire dal giorno dopo l'annuncio dell'evento del 31 marzo, hanno cominciato a telefonare a Loss e agli altri ragazzi di Smart. Preoccupatissimi per i (probabili) problemi di ordine pubblico che avrebbe potuto provocare la presenza del rapper a Rovereto, hanno caldamente consigliato di pensare ad altro per la serata pasquale al centro giovani.

«Siamo rimasti un po' male - dice Riccardo Loss - perché tra i tanti concerti di qualità che facciamo, alla fine si è parlato solo di Bello Figo. Ed è assurdo che si decida così cosa è musica e cosa no. In Italia purtroppo ci si indigna più per una canzone rap piuttosto che per la presenza nella nostra società di realtà come CasaPound, ma questa è un'opinione personale. Su Bello Figo abbiamo fatto un passo indietro, perché del resto gestiamo un luogo pubblico, e se il pubblico non vuole questo evento, per motivi di ordine pubblico, allora rinunciamo». Con la buona pace dei fan, che erano già pronti a divertirsi con Bello Figo.

 













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