«Sede Sat, il sindaco non ci ha risposto»
AVIO. Sede della Sat, la risposta del sindaco Secchi è stata “evasiva” e intanto le pareti di arrampicata restano chiuse. Così Marino Salvetti, della minoranza, commenta la risposta data dal sindaco...
AVIO. Sede della Sat, la risposta del sindaco Secchi è stata “evasiva” e intanto le pareti di arrampicata restano chiuse. Così Marino Salvetti, della minoranza, commenta la risposta data dal sindaco all’interrogazione presentata dalle opposizioni sulle modifiche al progetto di ristrutturazione della “Rotonda”, divenuta sede della Sat. Secchi spiegava il motivo di costruzione di una lanterna in cima all’edificio, per dare luce e creare “effetto serra” e riscaldare d’inverno. Salvetti ricorda però che la minoranza voleva sapere perché le pareti non sono utilizzabili. «La giunta Secchi approvò una variazione progettuale che comportò sostanziali modifiche con il conseguente aumento della spesa di 44 mila euro, utilizzando le risorse originariamente disponibili e accantonate per imprevisti, per opere di finitura, per l’acquisto di arredi nonché per l'acquisto e montaggio delle pareti d'arrampicata». «Qualche giorno dopo l’inaugurazione - prosegue Salvetti - un cartello segnalò che le pareti non sono usufruibili, con l’impossibilità da parte della Sat di avviare corsi di arrampicata. La scelta del sindaco di modificare il progetto iniziale non ha considerato il rapporto finale “costi/beneficio” utilizzando importanti risorse in modo non appropriato che di fatto hanno penalizzato l’utilizzo della nuova sede. La lanterna non è assolutamente funzionante e non riscalda. Siamo insoddisfatti della risposta, evasiva, limitata alla relazione progettuale, mentre i problemi rimangono. Ci chiediamo - conclude Salvetti - come i consiglieri leghisti, di solito attenti agli sprechi, possano permettere questo».