Piano regolatore di Mori annullato dal Tar, la Provincia di Trento ricorrerà alla Consulta
Il presidente della provincia Maurizio Fugatti: «Difendere prerogative su temi di competenza primaria»
TRENTO. «La Provincia autonoma di Trento difenderà le proprie prerogative in materia di ordinanze su temi di competenza primaria come quello dell'urbanistica e supporterà il Comune di Mori nella complessa vicenda legata al Piano regolatore generale del centro vallagarino, annullato dal Tar di Trento».
Lo ha comunicato Piazza Dante in una nota in riferimento all’annullamento, da parte del Tribunale Amministrativo Regionale, della quarta variante al Piano Regolatore Generale (Prg) del Comune di Mori.
Il contenzioso era sorto in seguito al ricorso di un’azienda. Motivo dell’annullamento, secondo i giudici amministrativi, era stata l’approvazione fuori tempo massimo da parte da parte del commissario incaricato.
«Verrà valutato un ricorso per portare la questione all'attenzione della Corte costituzionale». È quanto ha dichiarato il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, che ha incontrato il sindaco di Mori, il vicesindaco, l'assessore all'urbanistica e i funzionari comunali, assieme ai dirigenti provinciali di Avvocatura della Provincia, Dipartimento territorio e trasporti, ambiente, energia, cooperazione e Servizio urbanistica.
«In base a quanto condiviso nel confronto – conclude la nota della Provincia – anche il Comune condurrà gli approfondimenti necessari per difendere la propria posizione, se necessario facendo ricorso al Consiglio di Stato e chiedendo la sospensiva dell'annullamento.