«Per il direttore Tranquillini nessuna lauta buonuscita»
MORI. In merito alla querelle del direttore Luciano Tranquillini, il cda della Cantina di Mori Colli Zugna precisa che «è stato proposto al direttore, che lo ha rifiutato, un accordo di risoluzione...
MORI. In merito alla querelle del direttore Luciano Tranquillini, il cda della Cantina di Mori Colli Zugna precisa che «è stato proposto al direttore, che lo ha rifiutato, un accordo di risoluzione consensuale del rapporto di lavoro che prevedeva la corresponsione di un importo pari a circa 3,5 mensilità lorde. Contrattualmente per il personale dirigente delle Cantine sociali cooperative con la stessa anzianità di servizio di Tranquillini, è stabilito un periodo di preavviso, nell’ipotesi di risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro, pari a 7 mesi o equivalente numero di mensilità di retribuzione. Non corrisponde al vero che la Cantina abbia proposto al direttore una “lauta buonuscita” con il supposto intento di tacitare non meglio precisate situazioni». Anzi, aggiunge il cda «il comportamento seguito dal presidente Saiani e dal cda della Cantina è stato improntato alla massima riservatezza anche a tutela dello stesso Tranquillini».