Mori, all’Hospice un angolo per i bambini

MORI . È stato inaugurato all’Hospice di Mori un angolo per i bambini. È avvenuto nel contesto in cui i volontari dell’associazione Vivere in Hospice, insieme all'equipe della struttura stessa, hanno...



MORI . È stato inaugurato all’Hospice di Mori un angolo per i bambini. È avvenuto nel contesto in cui i volontari dell’associazione Vivere in Hospice, insieme all'equipe della struttura stessa, hanno incontrato ospiti, famigliari e amici per un momento spirituale al mattino con don Lorenzo e nel pomeriggio con una grande festa di Natale iniziata con un momento musicale animato da Adriano e Andrea, che hanno guidato i presenti nell'interpretazione di canti, spaziando tra i successi italiani delle varie generazioni. Nel pomeriggio è stata offerta la merenda e, soprattutto, è stato appunto inaugurato lo spazio bambini, donato dall'associazione alla struttura, grazie al contributo del Polo Tecnologico per l’Energia Srl di Lavis. È un luogo che regalerà momenti di gioco, accogliendo figli e nipoti degli ospiti nel loro periodo di soggiorno. L'associazione, che ha lo scopo di perseguire gli obiettivi dettati dalla cultura delle cure palliative, era desiderosa, dopo il traguardo del giardino sensoriale inaugurato quest’estate e creato grazie a “Coltiviamo i Vostri Progetti 2016” del Gruppo Poli, di implementare ulteriormente gli spazi di relazione e vita quotidiana all'interno dell'Hospice: lo spirito della cura palliativa, infatti, è di andare oltre la guarigione fisica in senso stretto. L’intento, in questi casi, è proprio il passaggio dalla presa in carico alla presa in cura della persona e del sistema famiglia circostante, con le reti sociali e affettive di cui necessita. L’associazione desidera ringraziare chi la sostiene, lasciando a tutti un messaggio (citando Francoise Mauriac) che, insieme a piccole farfalle in legno coi “colori sociali”, ha donato a chi ha avuto la possibilità di esserci: «Nessun amore e nessuna amicizia possono attraversare il sentiero del nostro destino senza lasciarvi un’impronta per sempre». (m.cass.)













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