In fiamme un Tir carico di carburante 

Brentonico: una cisterna della Firmin di Lavis prende fuoco, impressionante incendio alimentato da benzina e gasolio



BRENTONICO. L’autoarticolato, con due cisterne di carburante, era quasi arrivato a Brentonico per rifornire il distributore Firmin in viale San Rocco, quando l’autista, attorno alle 17, si è accorto che il pesante mezzo iniziava a prendere fuoco. Un incendio, provocato con tutta probabilità da un guasto meccanico, si era sviluppato attorno alla prima delle due cisterne, quella subito dietro la cabina di guida. L’autotrasportatore ha fatto appena in tempo a scendere dal sedile del suo Scania, bloccato a una cinquantina di metri a valle della pizzeria La Pineta, all’ingresso del paese, e avvisare i pompieri. In brevissimo tempo il camion è stato avvolto dalle fiamme, alimentate dalla benzina e dal gasolio contenuti nei due scomparti della prima cisterna, che è stata letteralmente scoperchiata liberando altissime lingue di fuoco, che hanno arrostito persino la vegetazione sul costone a bordo della Strada Provinciale 3. Sul posto si sono precipitati i pompieri volontari di Brentonico e di Mori, supportati dagli uomini del corpo permanente di Trento. La situazione era di grave pericolo, il rischio era che la seconda cisterna esplodesse, provocando danni ancora più seri. I pompieri, con sangue freddo E assumendosi il rischio del loro mestiere, sono riusciti a mantenere raffreddata con getti d’acqua la seconda cisterna, mentre il resto del camion divampava, producendo temperature altissime che rendevano ’intervento dei vigili del fuoco ancora più complicato. Almeno una trentina gli uomini coinvolti nelle operazioni, con numerose autobotti e mezzi di supporto. Nel frattempo la polizia locale ha chiuso la strada - che in quel punto assume la denominazione di via Traversa, deviando il traffico da e per Brentonico sulle vie secondarie. Sul posto anche i titolari della Firmin di Lavis. «Non sappiamo bene cosa sia successo, cosa abbia provocato l’incendio» spiegano. Ognuna delle due cisterne ha una capienza di circa 16 mila litri, ma era lungi dall’essere colma. Sul posto anche i carabinieri della stazione di Brentonico, cui spetterà il compito di ricostruire i fatti e dare una spiegazione al devastante rogo che per fortuna non ha provocato vittime.

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