Ala. Con l'accensione del filo rosso, illuminato e lungo un chilometro che collega tutti i palazzi del centro, si è aperto ufficialmente ieri il mercatino di Ala. Nonostante il tempo, già ieri mattina c'erano diversi visitatori in centro, provenienti anche da fuori regione. La proposta natalizia di Ala, alla quarta edizione, sta ingranando e sta emergendo il punto di forza, e cioè che non è solo un mercatino. Il "Natale nei palazzi barocchi" propone intrattenimenti ed eventi, ma il bello è che gli espositori non si trovano nelle solite casette prefabbricate, bensì nei cortili e negli androni dei palazzi. Svelando così, di volta involta, scorci, affreschi, saloni nobili e altro ancora. "È uno dei mercatini più belli in assoluto e sicuramente il più originale, grazie al nostro bellissimo centro storico", ha detto il sindaco Claudio Soini all'inaugurazione. Era presente il presidente dell'Apt Giulio Prosser: "Dalle nostre indagini l'anno scorso, quello di Ala è stato tra i più apprezzati dai turisti". L'organizzazione è stata curata dal Coordinamento teatrale (presente ieri Giovani Garau), che cura anche Città di velluto. Direttore artistico, come nelle tre precedenti edizioni, Riccardo Ricci. Quest'anno rispetto agli anni precedenti si sono aggiunti due palazzi, è stata rafforzata la proposta enogastronomica, aggiunti più eventi. Gli espositori saranno settanta, che si alterneranno nei fine settimana dell'evento, sempre all'interno dei palazzi. Come illuminazione, è caratteristico il filo luminoso che gira per il centro, da palazzo a palazzo. È stato finanziato dalla Cassa rurale Vallagarina (presente ieri il presidente Primo Vicentini). Il filo simboleggia la tradizione del velluto di Ala. Ieri faceva il paio con il drappo rosso esposto in municipio, contro la violenza sulle donne. Il mercatino prosegue anche oggi, dalle 10 alle 19, oggi alle 17 visita guidata con figuranti alla luce di lanterne, alle 18 a palazzo Pizzini concerto dell'ensemble Quadro Raro. Il Natale di Ala prosegue per i prossimi weekend fino a quello precedente Natale.