I riconoscimenti dai Veterani dello sport di Rovereto

Rovereto. Claudio Dorigotti, più conosciuto a Rovereto come medico odontoiatra, è l'atleta dell'anno per i Veterani dello sport di Rovereto. L'associazione roveretana nei giorni scorsi ha assegnato...



Rovereto. Claudio Dorigotti, più conosciuto a Rovereto come medico odontoiatra, è l'atleta dell'anno per i Veterani dello sport di Rovereto. L'associazione roveretana nei giorni scorsi ha assegnato il premio, ormai un appuntamento immancabile della fine d'anno. Quest'anno il riconoscimento è andato a Dorigotti, è stato il presidente Elio Grigoletto a consegnarlo al termine della cena di fine anno, tenutasi a Villa Lagarina. Claudio Dorigotti, oltre che apprezzato odontoiatra, è anche un appassionato tennista. Già nel 2017 in Lituania aveva vinto il titolo di campione over 65 nel mondiale per medici. Nello scorso settembre a Plzen in Repubblica Ceca ha confermato l’eccellenza del suo tennis nel campionato mondiale degli over 70, 29 nazioni presenti, ancora una volta primo. Claudio Dorigotti, tennista da sempre, atleta di grandi qualità ha optato per una professione che gli ha dato, pure, grandi soddisfazioni consentendogli anche di continuare a competere, seppure per traguardi non assoluti ma sempre di grande qualità. Sempre nel campo atleti, il direttivo ha voluto premiare con una targa motivandola “Per gli ottimi risultati agonistici” Lucia Leonardi, atleta master, che nel 2018 e nel 2019 ha partecipato con i colori della sezione roveretana, ai campionati nazionali Veterani conquistando in entrambe le edizioni il titolo di Campionessa Italiana nel lancio del disco, del martello e del martellone, un doveroso grazie ed un applauso da parte di tutti i presenti ha sugellato la consegna del riconoscimento. Riconoscimenti sono stati assegnati anche a dirigenti sportivi, il primo ad Alessandro Galvagnini “Per la passione allo Sport”. Alessandro Galvagnini arbitro di calcio nelle categorie interregionali per molti anni, ha arbitrato per la serie A femminile a suggello della sua carriera ha arbitrato una partita della Nazionale Italiana contro quella della Cecoslovacchia, da molti anni socio e dirigente della sezione roveretana, dove cura la parte logistico culinaria, è anche vicepresidente della associazione Boccia Viva di Rovereto, per la quale è attivo nella raccolta di fondi e gestione trasferte. Ultima ma non per questo meno importante la consegna della targa con la motivazione “Una vita per lo Sport e il volontariato sociale” a Franco Scantamburlo, visibilmente commosso, per il suo lunghissimo impegno nel mondo della pesistica e delle arti marziali. La sua storia come dirigente lo vede per anni alla guida del Comitato Regionale Lotta Judo Karate e consigliere nazionale per la stessa Federazione con ruoli organizzativi. Non va dimenticato inoltre, il lavoro che egli svolge all’interno della sezione Unvs di Rovereto, dove ricopre da anni il ruolo di segretario. Durante la serata l'ex presidente dell'associazione, Luigi Jacob, ha tenuto un doveroso e commovente ricordo di Mariapia Bonamico. Alla serata era presente Luciano Vanz, delegato regionale. M.S.













Scuola & Ricerca

In primo piano