Luserna. Consegnati ieri mattina gli alloggi Itea del progetto “Coliving: collaborare, condividere, abitare”: quattro le nuove giovani famiglie (tutte con figli a carico) che andranno ad abitare a Luserna. Gli appartamenti, di proprietà di Itea, sono stati messi a disposizione dei nuovi abitanti dal Comune di Luserna con un contratto in comodato gratuito per quattro anni. L'obiettivo? Invertire la tendenza di spopolamento della comunità, valorizzando il patrimonio abitativo pubblico esistente e non utilizzato. Presenti al momento del benvenuto l’assessore provinciale alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia Stefania Segnana, il presidente di Itea spa Salvatore Ghirardini e, in rappresentanza del territorio degli Altipiani cimbri, il sindaco del Comune di Luserna-Lusérn, Gianni Nicolussi Zaiga, la commissaria della Magnifica comunità degli Altipiani Cimbri, Nicoletta Carbonari, nonché i rappresentanti della Fondazione Franco Demarchi, dell'Agenzia per la Famiglia e del Servizio politiche per la casa provinciali.

Ghirardini e Segnana

«desidero esprimere la nostra soddisfazione nell'aver contribuito al raggiungimento di questo importante obiettivo per la comunità di luserna – ha dichiarato salvatore ghirardini – con la partecipazione al progetto, che in questi mesi ci ha visti lavorare assieme in sinergia per centrare un obiettivo comune, i nostri immobili hanno acquisito un duplice valore: sono diventati “una casa” per questi giovani nuclei che, con entusiasmo e coraggio, hanno deciso di iniziare il loro progetto di vita in questa splendida realtà montana, ed al tempo stesso saranno fonte di nuova linfa vitale per questi luoghi dell’altipiano che rischiano lo spopolamento». «questo progetto pilota – ha detto invece stefania segnana – che ha richiesto grande lavoro, sinergia e passione da parte di tutti, è stato portato avanti con l'importante obiettivo di invertire la tendenza al decremento demografico di questi bei paesi che abbiamo in trentino andando a proporre azioni integrate inerenti i temi dell'abitare e della valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico non utilizzato, offrendo contestualmente a giovani famiglie le condizioni ideali per diventare autonome e contribuire allo sviluppo e alla vitalità di un territorio montano. sono convinta che luserna saprà aiutare i suoi nuovi cittadini ad integrarsi e ad essere parte attiva della comunità». F. S.