MORI. Domani all’oratorio di Mori, in via Battisti 2, dalle 8 alle 13 si tiene la mostra scambio dell’Associazione ornitologica trentina, a cui potranno partecipare anche allevatori provenienti dalla regioni limitrofe che con l’occasione potranno confrontarsi con i colleghi trentini. Per curiosi e amanti degli uccelli sarà un’occasione per vedere da vicino canarini, cardellini, lucherini, ciuffolotti, cocorite, inseraprabili e i variopinti diamante di Gould, solo per nominarne alcuni.Chi alleva uccelli è dotato di una passione paziente. Tempo richiede la cura dell’allevamento in tutte le fasi dell’anno, studio e meditazione la fase di formazione delle coppie, attenzione e tranquillità quella della cova e della crescita dei piccoli in primavera, e poi riflessione e osservazione quella delle mostre invernali. Perché c’è una parte di allevatori di canarini, indigeni, pappagalli e uccelli esotici che durante l’inverno partecipa con i suoi animali alle mostre ornitologiche, esposizioni in cui a livello locale, nazionale e internazionale gli uccelli vengono valutati da giudici che ne stabiliscono la “bellezza” rispetto a uno standard. L’associazione Ornitologica trentina dal 1969 raggruppa un gruppo di appassionati di ornicoltura amatoriale. Persone che si occupano di allevamento di uccelli in cattività sia per tutelare delle specie che per il reinserimento in natura. In occasioni come quella di domani, agli allevatori viene data la possibilità di scambiarsi i soggetti riproduttori per migliorare la qualità degli allevamenti: acquisire nuovi esemplari necessari per formare le coppie, scovare soggetti “unici”, trovare l’animale giusto per dare vita a nuovi incroci.