TERRAGNOLO. Gli abitanti delle frazioni alte di Terragnolo chiedono alla giunta rassicurazioni sulla riapertura del negozio multiservizi di Zoreri. Lo chiedono con un appello alla giunta, in cui si dicono "seriamente preoccupati". La lettera reca 38 firme, di residenti nelle frazioni Baisi, Zoreri, Soldati, Incapo e Campi. Il negozio è chiuso da due mesi, dopo la rinuncia dei gestori precedenti, e per le famiglie che vivono nella parte più isolata di Terragnolo è stata una grande perdita. Tanti iniziano a temere che non sia più una perdita temporanea. Il Comune aveva pubblicato un avviso di interesse a riavviare l'attività, e le risposte erano state cinque. Ma dopo non ci sono stati passi concreti. Le minoranze sono sul piede di guerra col sindaco Galletti e parlano di una popolazione locale che si starebbe "snervando". La situazione è ancora ferma alla situazione di ottobre, quando la Pro Loco di Zoreri, saputo della chiusura imminente del negozio, aveva convocato una assemblea pubblica. In quell'occasione il sindaco Lorenzo Galletti aveva detto che il Comune si sarebbe attivato per risolvere il problema, e avrebbe pubblicato un avviso di pubblico interesse. Cosa effettivamente avvenuta, ma, al di là dei cinque interessamenti, non si è saputo più nulla. Non è arrivata alcuna rassicurazione da parte dell'amministrazione o altri, e perciò per gli abitanti dell'alta valle ogni giorno che passa rafforza il timore della chiusura permamente del negozio. Anche per questo un gruppo di censiti ha deciso di scrivere una lettera firmata alla giunta comunale, chiedendo rassicurazioni certe da parte dell'amministrazione. Il caso di Terragnolo non è unico, e riguarda tutte le aree di montagna particolarmente isolate o marginali. Come può essere la parte alta di Terragnolo, che di fatto è una valle "chiusa" dato che il passo della Borcola è per i mesi invernali chiuso (e dà su una valle ancora meno abitata, Posina). Per i residenti rimane perciò il piccolo supermercato di Piazza di Terragnolo, ad alcuni chilometri. (m.s.)